Grazie al bel tempo di questi ultimi giorni, mi sono organizzata e ho proposto la prima gita dell’anno: i bambini sono stati subito entusiasti e anche papà che così ha potuto staccare la spina dopo 1 settimana di intenso lavoro. Devo dire che ci ho pensato un pò prima di scegliere la metà; ero molto indecisa tra lago o montagna, tra giochi o natura, tra mezza giornata e tutto il giorno ma alla fine, con l’aiuto di papà, siamo arrivati ad una conclusione. Abbiamo voluto lasciare il dubbio ai bambini, non gli abbiamo detto niente sul luogo e su dove saremmo andati così da lasciargli l’effetto sorpresa e… che sorpresa, volete sapere dove siamo andati?
Nonostante abbiamo sbagliato strada perché, molto stupidamente, non ho stampato la cartina, siamo arrivati e dopo aver pagato l’ingresso, abbiamo deciso il nostro itinerario; non è stato facile perché questo parco è talmente grande che è meglio pianificare bene cosa fare tanto più che i percorsi sono 2: uno a piedi e uno in macchina.
Dopo aver valutato bene la cartina, abbiamo iniziato con un primo giro a piedi: per accontentare il piccolo Lorenzo, siamo passati a vedere delle bellissime cascatelle (come le chiama lui) che sono un’attrazione per lui per poi iniziare il vero e proprio giro. Noi ci siamo fatti mancare nulla, siamo partiti dal rettilario, anche se al papino non piace molto questo ambiente naturale però si scoprono sempre degli animali molto strani che non volevo certo far mancare di vedere ai bimbi. Da qui ci siamo sposti nella struttura accanto dove c’era un piccolo acquario con tante vasche di pesci colorati e tropicali che suscitano sempre un forte stupore nei bambini;
Prima di proseguire, abbiamo avuto la possibilità di vedere uno spettacolo che iniziava proprio dopo il nostro pranzo e che di certo non ci siamo fatti scappare: il volo dei rapaci. Animali all’apparenza cattivi e feroci per il loro tipo di caccia ma che invece abbiamo potuto vedere da vicino, da molto vicino, essere spettacolari: grandissime ali che aperte arrivano quasi a 2 metri di apertura, che si libravano in volo proprio vicino a noi.
Visto il caldo sole e la bellissima giornata, ci siamo poi concessi una pausa nell’area giochi dove i bambini si sono divertiti molto: bruco mela, trenino, scivoli con un grande gommone insomma, anche io e papà siamo tornati un pò bambini ma… ogni tanto ci vuole!
Dopo questa pausa giocosa, siamo saliti in macchina e abbiamo iniziato il nostro safari: che emozione! Ai bambini è parso strano salire in macchina per andare a vedere gli animali ma soprattutto capire che erano liberi; Simone era un pò titubante sul fatto che fossero liberi: “mamma vai piano”, “chiudiamo i finestrini”, “e se salgono sulla macchina?”, “e se non ci fanno passare?” insomma gli è parso un pò strano ma poi quando ha visto altre macchine davanti a noi e che non ci doveva essere alcuna paura… ha iniziato ad ammirarli e vedere i volti dei bambini così straniti ma al tempo stesso molto entusiasti di vedere leoni, giraffe, rinoceronti e tigri così tanto vicini.
Poteva forse mancare la merenda? Direi di no e così finito il safari ci siamo fatti una pausa con un super gelato per poi dedicare ancora del tempo all’area giochi prima di… dover riparti e tornare a casa. Certo, il rientro è sempre un pò triste però la giornata è stata così intensa, piena di emozioni e ricca di nuove cose viste e imparate che supera qualsiasi cosa anzi, ci fa già pensare alla prossima gita.
Per chi volesse è possibile fare il giro anche con il trenino ma noi abbiamo pensato che con la nostra macchina potesse essere più emozionante ed infatti, così è stato.