La parola freelance porta con sé un grande significato. A me – personalmente – non piace ricollegarla alla ‘lancia libera’, alla figura del mercenario medievale. Il termine fu coniato in questo senso da Sir Walter Scott nel suo romanzo storico Ivanhoe. Già è meglio la definizione “essere al di sopra delle parti”, atteggiamento con cui il professionista dovrebbe mettere al servizio degli altri le sue capacità. Ma freelance porta con sé un significato di libertà, che è una grande responsabilità per chi si avvia a questa carriera.
Questo articolo vuole essere una semplice riflessione. È lo spunto è un passaggio dell’intervista de il Venerdì di Repubblica a Pepe Mujica, presidente dell’Uruguay, nominato dall’Economist Paese dell’anno.
Si parla di motivazione. Di tempo. Perché il tempo non è solo qualcosa da gestire o da organizzare per aumentare la produttività. Non è solo una risorsa, uno strumento, ma un bene prezioso per vivere, per imparare, per crescere. E in questo senso, anche il freelance, deve imparare a goderne.
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