Ha il compito di occuparsi delle dismissioni del ministero della Difesa, ma il sottosegretario Filippo Milone - a oggi -risulta ancora far parte di ben cinque società immobiliari e di una finanziaria. Un potenziale conflitto di interessi che rischia di finire sotto la lente di ingrandimento di Palazzo Chigi.
Da Repubblica oggi.
Il 30 dicembre 2011 il ministro Gianpaolo di Paola firma con decreto le deleghe dell´ex consulente di Ignazio La Russa: gli affida "la trattazione delle problematiche politico-militari a carattere industriale di cooperazione internazionale", ruolo delicato visti i suoi legami con Finmeccanica (è stato consigliere di Ansaldo Sts fino al 30 novembre scorso). In più, il sottosegretario si occuperà delle "questioni concernenti i rapporti con gli enti del Ministero della difesa e il territorio, comprese le problematiche connesse con le servitù militari".
E ancora, "delle problematiche di razionalizzazione, dismissione, valorizzazione e gestione immobiliare, nonché concernenti gli alloggi per il personale". Un patrimonio e un giro d´affari considerevoli. E qui, si arriva agli altri incarichi di Milone, certificati dalle visure delle Camere di commercio e tutti riferibili al settore-casa. Il sottosegretario fa parte del collegio sindacale della Quadrifoglio Re Srl, che si occupa di riqualificare le ex manifatture tabacchi di varie città, controllata dalla statale Fintecna e costituita insieme a Pirelli Re.
È poi nella gestione della Sviluppo Centro est, nata per la riqualificazione di 60 ettari in zona Torre Spaccata a Roma, controllata dall ´Immobiliare lombarda (Fonsai-Ligresti) e dalla Lamaro Appalti Spa (società di costruzione dei fratelli Toti). Nella Federservizi immobiliare, controllata al cento per cento da Assoimmobiliare, il cui ufficio stampa però, a domanda precisa, non rivela nulla sul suo ruolo. Ancora, in una cooperativa edilizia, il Consorzio Prampolini.