Dopo oltre 15 anni, un classico di 3D Realms sta per tornare su PC e console next-gen: lo abbiamo provato in occasione della Gamescom 2013
Nonostante il personaggio di Lo Wang non abbia ottenuto la fama di Duke, nel panorama dei giochi action di fine anni 90 Shadow Warrior riuscì a guadagnarsi un posto tra i cult. Che prima o poi l'arcade di 3D Realms sarebbe stato rilanciato era prevedibile, e ad occuparsi del reboot è stavolta il team Flying Wild Hog, fattosi notare nel 2011 grazie all'ottimo Hard Reset. Durante la Gamescom di Colonia abbiamo avuto occasione di assistere alla presentazione del nuovo Shadow Warrior, fare due chiacchiere con gli sviluppatori e provare un paio di livelli. Ed è proprio mettendo mano a mouse e tastiera che abbiamo potuto verificare con piacere quanto il team polacco sia riuscito a restare fedele al feeling del capitolo originale.
Sayonara, scumbag!
L'obiettivo di Flying Wild Hog è dichiaratamente quello di ricreare un'esperienza old school: Shadow Warrior è veloce, frenetico e splatter, che non si prende mai sul serio e vede il giocatore impegnato ad eliminare orde di stupidi demoni come fossero carne da macello.
Per farlo, Lo Wang ha a disposizione un arsenale fuori di testa, che proprio come nel capitolo originale è composto sia da armi da fuoco più o meno particolari, sia dalla classica katana. A tal proposito Pawel Kowalewski, game designer del gioco, ci dice che "gli amanti dei combattimenti all'arma bianca possono arrivare alla fine dell'avventura utilizzando anche solo la spada, se lo desiderano". In effetti la sensazione di potenza data dalla katana è notevole, e le abilità di Wang gli permettono di utilizzare la lama anche con nemici distanti. Tutto attraverso un sistema di poteri che cambiano in base a semplici combinazioni di tasti: premendo due volte in avanti prima di attaccare si carica un potente affondo; due volte indietro permette di abbattere i nemici con un'onda d'urto; due volte a destra attiva un attacco rotante assolutamente ideale quando si è circondati. Ogni arma ha delle modalità d'attacco secondarie, come i dardi esplosivi per la balestra o il fuoco rapido per il revolver, ma tra tutte è proprio la katana a dare un senso maggiore di libertà e fluidità in combattimento. A non convincerci del tutto è stato invece il feedback dei colpi: sarà perché Wang è in grado di decapitare un demone con un solo fendente, ma in generale si ha sempre l'impressione di tagliare l'aria, mentre le cose si fanno più interessanti quando il nemico ha uno scudo o una spada con cui oppone resistenza. Se nello Shadow Warrior originale la katana era solo una delle varie armi, qui è invece la più divertente e rappresentativa dell'intero gioco, soprattutto quando la si comincia a combinare con le abilità magiche: il tasto destro del mouse permette di usare l'altra mano per spazzare via i nemici, scatenare un'esplosione sul terreno o curare lentamente la propria salute. Ben presto ci si trova a passare rapidamente da un'arma all'altra e da un potere all'altro nel tentativo di creare combinazioni ancora più devastanti, mentre oltre a diavoli e membri della yakuza non mancano neppure battaglie con boss grossi quanto un palazzo. Per quanto riguarda la sceneggiatura, "l'avventura dovrebbe durare dalle 10 alle 12 ore", ci dice lo sceneggiatore Slawomir Uliasz, ma da quello che abbiamo potuto vedere Flying Wild Hog ha voluto smorzare molto i toni demenziali e provocatori dell'originale, forse per evitare di sollevare una nuova ondata di critiche a oltre 15 anni di distanza dal primo Shadow Warrior. Il gioco è ancora ricco di humour, sia chiaro, ma le battute hanno ora un sapore decisamente più politically correct e lo stesso Lo Wang è meno stereotipato rispetto a quello del vecchio capitolo. Al lancio del gioco non sarà presente una modalità multigiocatore, ma non è improbabile che, proprio come successo con Hard Reset, nuove opzioni saranno integrate attraverso successivi aggiornamenti. Shadow Warrior - Il trailer "You've Got Wang"