La lanterna ritrovata negli scavi nel sud di Israele
(Foto: Israel Antiquities Authority)
Sono tornati alla luce i resti di un complesso in cui, con tutta probabilità, venivano lavorate le uve per ottenerne del vino. Sono state riconosciute anche le stanze per contenere l'uva, un piano di calpestio ed i pozzi per la raccolta del liquido. Il tutto su una superficie di 100 metri quadrati, in uso, con tutta probabilità, 1500 anni fa.
Nelle vicinanze è stata ritrovata una lanterna, con, sui lati, aperture a forma di croce, a simulare una chiesa in miniatura. L'esistenza della lanterna ha suggerito agli archeologi che il proprietario del complesso emergente dal terreno potrebbe essere stato un cristiano. La scoperta, inoltre, di altri torchi emersi nelle vicinanze, fa pensare ad un fiorente commercio del vino che si dipanava sulle strade della Palestina antica fin verso l'Europa e il nord Africa.
Gli scavi hanno interessato il centro termale di Hamei Yoav, tra Ashkelon e Kiryat Gat, durante uno scavo effettuato per la costruzione di un giardino per eventi.
Stanza per torchiare l'uva nel complesso di
Hamei Yoav (Foto: Israel Antiquities Authority)