
Stupido me, a pensare di poter trovare, chessò, un minimo di spessore in una commedia americana che come tema avrebbe quello della difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro per i neo laureati e invece si risolve nella solita rom-com (commedia romantica) sdolcinata, prevedibile e seguendo il manuale per bravi sceneggiatori alle prime armi.La protagonista Ryden ha il volto carino di Alexis Bledel, una che somiglia un po’ a Zooey Deschanel (ma solo un po’ però) e che è conosciuta soprattutto come la Rory Gilmore di Una mamma per amica. In questo film dal titolo italiano come al solito grottesco il suo personaggio sembra proprio lo stesso della serie e ciòè una ragazzetta secchiona e un poco insopportabile che ha grandi piani per il futuro: in questo caso andare a lavorare nella più grossa casa editrice di Los Angeles e scoprire il grande best seller del futuro. Dopo una laurea conseguita a pieni voti, ecco che però il colloquio per il posto tanto sognato non va come sperato e la povera Rory, pardon Ryden, si trova costretta a dover rivedere tutto il suo futuro e tornare a vivere con la stramba famiglia. Peccato che rispetto al telefilm, la sua mamma per amica non ci sia (la madre interpretata dalla Jane Lynch di Glee appare a mala pena), mentre c’è un padre per amico: un Michael Keaton fracassone e casinista.
