Una magnetar rende più brillante

Creato il 16 ottobre 2013 da Media Inaf
È quanto ipotizza uno studio pubblicato dalla rivista Nature e condotto da un team internazionale guidato da Matt Nicholl della Queen’s University di Belfast e del quale fanno parte ricercatori dell’INAF degli Osservatori di Padova e di Capodimonte. I dati raccolti suggeriscono che sia la presenza di una stella di neutroni in rapida rotazione e con un forte campo magnetico a rendere centinaia di volte più brillanti delle normali le cosiddette supernovae superluminose.

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