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Una malattia sociale: il gioco d’azzardo

Creato il 09 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Una malattia sociale: il gioco d'azzardoGioco di azzardo, macchinette, gratta e vinci, carte,poker, gambling. Casinò dall’aria un pò fumosa in una America del proibizionismo, sigari, boss, donne e soldi. No, non è questo quello che andiamo a scrivervi. E’ l’oggi, la quotidianità tra gioco di azzardo, macchinette, devianze sociali, malattie psicologiche e sopratutto un grosso male che imperversa un’epoca in cui “quasi tutto” sembra possibile a molti. Qualche mese fa sotto accusa i gestori di macchinette e sale giochi perchè i genitori abbandonavano i bambini in auto pur di giocare. Evidentemente c’è chi ha pensato a risolvere il caso:  una sala Bingo che offriva persino un servizio di baby sittering ai suoi clienti.

Gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Roma che, guidati dal Dottor Edoardo Calabria, a seguito di numerosi controlli effettuati nell’ultimo mese e mezzo, hanno perquisito  33 agenzie, 11 sale Bingo e 47 sale giochi, raccogliendo 37 denunce e circa 300mila euro di sanzioni.  Nel corso dei controlli sono state 38 le persone denunciate tra titolari e gestori dei locali a causa di diverse irregolarità riscontrate, in particolare per il reato di abusivismo dell’attività stessa; diversi i Bingo in cui erano stati installati sportelli bancomat allo scopo di agevolare il prelievo di denaro contante da parte dei clienti, senza il bisogno di “uscire” dalla sala; predisposte sanzioni per un totale di circa 7mila euro per l’installazione di videogiochi senza le dovute autorizzazioni e per alcune slot risultanti non funzionanti, invece in piena attività. Da aggiungersi alla lunga lista dei reati, c’è la mancata messa in sicurezza di uno de i Bingo, attualmente messo sotto sequestro; somministrazione di cibi e bevande in modo non autorizzato e il sequestro di tutte le 47 sale gioco in quanto disponevano in totale di 65 dispositivi non collegati alla rete telematica del Ministero delle Finanze, ente preposto al controllo delle vincite.

In Italia il gioco di azzardo è diventata una malattia sociale infatti la  “ludopatia” è la patologia che affligge il giocatore tipo che , necessitando di puntare somme di denaro sempre più elevate così cadendo spesso in furti o nella rete dei prestiti a strozzo. Il gioco in Italia è   un fenomeno sociale e criminale in continua crescita, un problema spinto anche dalle peculiarità della nostra epoca: tecnologia, internet, giochi telematici e istantanei, che ormai rimpiazzano le vecchie scommesse. Nuovi giochi che hanno lo scopo solo di spingere il giocatore a puntare e buttare via il suo stipendio per vincere.

 

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