Una mattinata complicata

Da Marlenetrn

Stamattina non c’era il sole, non che ora ci sia, anzi è gia buio. La luce sembrava quella alogena di un neon che sta per scaricarsi. Faceva un freddo cane e c’èra la nebbia. La nebbia da noi è come la neve nel deserto. Se non la vedi non ci credi.
Poi non vedi veramente un cazzo a un palmo dal naso e allora dici, ma dai è proprio nebbia!
Stamattina dovevo solo protocollare una domanda. Solo?
Sveglia alle 7.30.
Lavati, vestiti, prepara la colazione, stendi la lavatrice, lava il bagno.
Sveglia la rana, lavala, vestila, falla mangiare.
Parcheggiala dalla nonna.
Corri al comune. Al comune l’impiegato che ti serve, non c’è, oggi non viene.
Bestemmia in ebraico, greco e aramaico.
Pensi a una soluzione. Trovi una soluzione.
Prendi il telefono. Il telefono è senza credito (un classico). Corri dal tabaccaio.
Chiami l’amica X per farti avere il numero dell’amico Y.
Chiami l’amico Y che sta ancora dormendo e non capisce chi sei.
Spiega all’amico Y che non vuoi vendergli niente ma che cerchi solo il numero dell’ufficio di sua madre.
Chiami la mamma dell’amico Y.
Spiega alla mamma dell’amico Y chi sei, falle ricordare che sei la bambina con il caschetto riccio che ha fatto le elementari con suo figlio.
Dopo dieci minuti di conversazione e 2euro di chiamate, chiedile il favore che ti serve.
Corri all’asilo.
Sottoponiti al colloquio conoscitivo con le non fatine, future maestre della rana.
Racconta loro, che la rana fa la cacca due volte al giorno e che non ha nessuna allergia.
Aspetta l’esito del favore chiesto alla mamma del’amico Y.
Vai a casa dell’amica X.
Controllate insieme che sia tutto ok e sigillate le buste.
Vai a prendere l’amica K che abita in un altro paese.
Anche lei deve protocollare la stessa domanda.
L’amica K si presenta con dei fogli volanti, si è dimenticata di allegare il CD e di chiudere tutto in una busta (certe persone non sono normali).
Accompagna l’amica K a comprare la busta. Poi a comprare il CD.
Riporta l’amica K a casa sua e aspetta che faccia il CD.
Prendi la superstrada e arriva in città.
Squilla il telefono. E' l'amico j.
Ti chiede un favore. Azz...
Devi andare al Teatro dei Limoni e prenotare 9 biglietti per lo spettacolo di domenica sera, “Spoon River”.
Non ti ricordi come si arriva al teatro.
Chiedi ad un parcheggiatore “come si arriva a via giardini?” ma quello ti risponde “P.za Italia è da quella parte!”(ti avevo chiesto via giardini, cazzo centra P.za Italia?)
Hai beccato l’unico parcheggiatore cerebroleso di tutta la città.
Trovi il teatro.
Gira due volte in torno al teatro per trovare parcheggio.
Bestemmia in ebraico, greco e aramaico.
Finalmente trovi parcheggio (a volte bestemmiare aiuta)
Al botteghino dicono che bisogna prima tesserarsi.
Compila nove moduli di tesseramento, chiamando uno ad uno gli interessanti.
Finalmente ti dirigi verso la Provincia.
Arrivi in provincia e sono le 10.30.
Chiedi dell’ufficio protocollo.
E’ al primo piano.
Sali al primo piano e ti imbattiti in una fila esponenziale di aspiranti tirocinanti.
Il protocollo chiuderà alle 12:00.
Incrocia le dita delle mani e dei piedi e prega di riuscire a presentare le domande in tempo.
Chiami la nonna e organizza il pranzo della rana telefonicamente.
Aspetta il tuo turno in fila, in piedi e con solo due sigarette.
Fai finta di non sentire i grampi allo stomaco per l’ansia e per il tedio e per il nervoso in generale che crea l'attesa.
Alle 12.00, una transenna stabilisce chi è dentro e chi è fuori, se sei fuori non puoi protocollare la domanda.
La nebbia è qusi sempre lì, a banchi va e viene, senza la nebbia oggi, forse non sarebbe stato lo stesso.
Ore 13.30 in macchina verso casa, stanca e stressata, però almeno la domanda l’ho protocollata.
Ma dove la trovano un’altra con tutta la voglia di lavorare che ciò io?

Song:
Modena City Ramblers - La Strada


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