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Una mia foto parteciperà all'esposizione "HUMAN RIGHTS?" curata da Roberto Ronca

Creato il 22 luglio 2013 da Cristina Pedratscher

foto parteciperà all'esposizione

questa foto sarà spedita a giorni a Lecce!

Sono felicissima di comunicare che una mia foto è stata selezionata per l'esposizione collettiva  "Human Rights?" curata da Roberto Ronca.
"HUMAN RIGHTS?" a cura di Roberto Ronca.
presso l'Ex Convento dei Francescani Neri - Specchia (Lecce)
| dal 10 agosto al 10 settembre 2013 | vernissage sabato 10 agosto ore 20.
orario apertura: dal martedì alla domenica dalle 20 alle 23.
Preferisco tenere segreta la foto scelta, la renderò nota solo dopo l'inaugurazione della mostra.
Sono contenta di partecipare perchè condivido pienamente il concept di questa mostra che qui riporto:
"Il 10 dicembre 1948, viene proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: per la prima volta nella storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo.
Ognuno di noi, per il solo fatto di essere nato, gode dei diritti sanciti nella Dichiarazione.
Ognuno di noi, indipendentemente dal luogo nel quale è nato e vive, gode di questi diritti.
Ognuno di noi ha diritti civili, politici, sociali, economici, culturali.
Ognuno di noi è uguale agli altri.
È sempre così?
In HUMAN RIGHTS? gli artisti parlano dei diritti umani. Il titolo semplice e diretto, senza giri di parole, esprime il concetto fondamentale che deve accompagnare l’esistenza di tutti.
In questo evento vengono toccati argomenti scomodi, complessi e di denuncia, che vadano a pungolare la coscienza di tutti coloro che, godendo appieno dei propri diritti, non pensano a tutte le persone che vedono i loro calpestati ogni giorno.
La logica di HUMAN RIGHTS? si fonda sul concetto fondamentale di arte come forma espressiva universale, comprensibile a tutti indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di provenienza, indipendentemente dal genere, dall’argomento trattato e dai linguaggi utilizzati.
I linguaggi variano in base all’esperienza e alla maestria degli artisti, e creano nuovi rapporti con il pubblico, che approccia l’arte sentendosene immediatamente coinvolto e direttamente toccato.
Immagini di disagio, di diritti violati, di storie quotidiane che non dovrebbero esistere, ma anche immagini che con sapienza e perché no, ironia, sappiano trattare un argomento difficile e delicato.

Nell’esposizione verranno messi in risalto i diversi modi di vedere la questione, dal momento che l’evento è aperto agli artisti di tutto il mondo. Diventa così particolarmente interessante scoprire in quale maniera la percezione del concetto di “rispetto dei diritti” viene vissuta ed espressa.
L’evento vuole quindi smuovere le coscienze, volendo fortemente uscire dai luoghi comuni che l’abuso dei termini porta con sé: parlare di diritti umani è diventato talmente frequente, che lo stresso termine “violazione dei diritti umani” si è svuotato di significati e ormai ci tocca solo da lontano quando ne sentiamo parlare, senza realmente entrare nella nostra testa.

Il modo più immediato di riprendere quella coscienza, indispensabile per essere realmente parte di
un sistema che rispetti i diritti di tutti, è vedere con gli occhi tutto quello che gli artisti hanno da dire.
Le immagini vanno a infilarsi nella memoria in maniera così immediata e così forte, che tutti coloro
che la visiteranno ne usciranno più consapevoli ed emotivamente coinvolti.
Parlare dei diritti umani significa quindi per gli artisti “tirare fuori” molte idee che in altri eventi non possono trovare lo spazio adeguato.
HUMAN RIGHTS? vuole essere un segnale forte per tutti gli artisti e per tutti coloro che la visiteranno."

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Da Sofia Guaougaoui
Inviato il 03 agosto a 12:00

Parlare di diritti umani è sempre difficile, poiché ognuno ha le proprie idee in merito e soffocare le idee altrui sarebbe una violazione di diritto. Trovo bellissima la scelta di usare l'arte come mezzo di cominicazione, perchè è unica e che possa esprimere in modo sincero ciò che pensiamo. Per parlare di un argomento non è necessario usare le parole, molte volte una fotografia o un gesto possono farci riflettere più di un intero discorso. Sono sicura che ogni persona che uscirà dalla mostra sarà diversa da come è entrata :)