Beh, ne sono davvero convinto: per raccontare cosa è un paese - cosa è diventato un paese - non c'è bisogno di saggi ponderosi, di analisi sociologiche complessive e complesse.
A volte bastano storie quotidiane, sguardi in tralice, vicende che si dipanano dietro la rete di un campetto da calcio di periferia o nel chiuso di un condominio. Personaggi ed eventi come quelli raccontati in questo piccole intenso libro che ci propone l'editore Cult.
E no, non è una storia di calcio. Semmai la storia di un ragazzino che gioca a calcio e di un padre che su di lui investe tutte le sue ambizioni, tanto per compensare la sua vita di frustrazioni.
Ma anche questa è solo una parte di una storia bella e ben raccontata da Alberto Schiavone, una storia che a mio parere perde qualcosa solo sul finale.
Una storia che ci racconta, appunto, cosa è diventata l'Italia: un paese povero di idee e di valori, razzista, violento, cafone.
Ma noi dove eravamo? Perché ce ne siamo accorti troppo tardi?