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Una mite giornata (13° Cross di Scarmagno)

Creato il 09 gennaio 2012 da Babachu
Una mite giornata (13° Cross di Scarmagno)(Grazie ad Omar-oggi in veste di fotografo- ed Emanuela per gli scatti)"Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità, tutto è vanità.
Quale utilità ricava l`uomo da tutto l`affanno
per cui fatica sotto il sole?
Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa...."

Una calda (quantomeno per il periodo) mattinata di sole, ha fatto da contorno a questa grande giornata di sport. In scena, in quel di Scarmagno il cross omonimo, che per la maggiorparte dei podisti piemontesi, segna l'avvio della stagione agonistica Al via nelle diverse batterie, divisi come sempre per le rispettive categorie, oltre mille atleti: uno spettacolo multicolore davvero bello.Come sempre, mi emoziono nel rivedere tutti quanti gli amici podisti, oramai sono così tanti che il pregara è un susseguirsi di saluti.Anche la nostra rinfoltita squadra (che da oggi ha una casa tutta sua) porta fin quassù una nutrita rappresentanza.Dal canto mio, oggi la lotta è tutta col riscontro cronometirco. Del resto, il livello qualitativo degli atleti presenti in gara, specie nell'ultima mia batteria, è così elevato da rendermi consapevole che oggi suderò nelle retrovie (senza per questo però metterci meno impegno).Mentre via via partono tutte le categorie precedenti la mia, tra un incitamento e l'altro, abbozzo un riscaldamento. Oggi la sensazione di calore percepito è tale da farmi optare addirittura per la sola canotta e pantaloncino.Il fatto che il clima ci abbia un po' colto in contropiede si denota dalla discordanza di abbigliamento tra i vari atleti che vanno dal trapuntone invernale al costume da bagno modello tropici.Dettagli.
La gara è bella, il tracciato fluido e veloce, troppo a giudicare dalla mia partenza. Nonostante mi sia sforzato di trattenermi da un avvio azzardato, la foga e la velocità della concorrenza è tale che al primo km il garmin mi riporta un 3'42". Troppo per le mie possibilità odierne. Mi assesto quindi su di una velocità a me più consona intorno ai 4'/km. Le sensazione sono discrete fino al quarto km, quando comincio ad accusare un po' di fatica. Un crampo allo stomaco ed ecco che rallento, percorrendo il mio km più lento (4'12"). Così vengo superato da una manciata di concorrenti, con cui son solito lottare nelle gare abituali del campionato canavesano uisp, senza per altro riuscire a reagire.Provo uno sprint finale e, nonostante una folle corsa sul rettilineo che porta al traguardo, noto con stupore che tutto il gruppetto accellera in uno scatto da centometrista, facendomi sentire praticamente immobile. Chiudo la mia gara in 24'31" (che equivale ad una media intorno ai 4'01"/km). Trattasi pur sempre di una campestre, per cui mi autocompiaccio dicendomi "non è che l'inizio", di un'altra lunga e spero bellissima stagione!"
LA CLASSIFICAFOTO PODOANDANDO

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