la proposta è istituire il 2 febbraio la giornata del silenzio degli scrittori e e scrittorelli. che cessi per ventiquattr'ore il cicaleccio, la patetica autopromozione, il livore contro gli agenti che non li tengono in considerazione e gli editori che non li pubblicano, le conventicole, i blog aperti per pubblicizzarsi un libro che dopo un poco rimangono lì, abbandonati e malinconici come un temporary shop appena sgomberato. che si taccia, dunque, che ci si limiti a scrutare il cielo, ogni anno, il 2 febbraio, ricordando un po' di novecento, nel giorno del compleanno di james joyce: "L'artista, come il dio della creazione, rimane dentro o dietro o al di là o al disopra dell'opera sua, invisibile, sottilizzato sino a sparire, indifferente, occupato a curarsi le unghie".James Joyce, Dedalus. Ritratto dell'artista da giovane, trad. it Cesare Pavese, Milano 1970






