Spesso la pubblicità divora aforismi e doppi sensi per creare ambiguità che possano stampare il messaggio nella mente dell’osservatore. Spesso la pubblicità si avvale di visual accattivanti capaci di catturare l’immaginario di chi guarda. Qualche volta però, mirando in alto, la pubblicità cade rovinosamente in basso.
È il caso di questa stampa che mette i brividi: idea creativa carina ma realizzazione da paura… nel vero senso del termine. Perchè la faccia del paparino, effettivamente, non promette niente di buono e poi… non trovate che quella mano si è spinta un po’ troppo sotto la linea dell’equatore per lanciare il messaggio di una morbidezza da abbracciare?
Sicuramente potrà essere una mia visione ma se questo visual avesse titolato “Pedofilia: l’uomo nero è tornato” penso che sarebbe stato più credibile. Un vero peccato visto che negli altri 2 soggetti, probabilmente causa soggetto femminile, questa strana sensazione di panico non si avverte più. Diffidiamo? Diffidiamo!! A me ‘sto affetto paterno tanto preso dalla morbidezza non è che convinca molto. E voi vi fidereste? Ecco gli altri due soggetti (1 e 2)