Un particolare della borsa di Braccialini collezione A-I 2008/09
Si sarà rivalutata negli anni la figura della Matrioska?Un tempo albergavano nelle case delle nonne e delle prozie, nell'angolino kitch dei souvenir dei viaggi dei loro nipoti: bamboline in legno colorato, tutte in fila dalla più grande alla più piccina, in bella mostra sorridenti e ignare che qualcuno le avrebbe anche guardate in malomodo, manco fossero un piccolo colosseo o una gondola veneziana o, peggio, un agglomerato di conchiglie della riviera romagnola.
A me invece sono sempre piaciute. Belle lucide, colorate, dal visetto simpatico e femminile.
Com'è bello il suono del legno che fischia quando si ruota il loro busto per scoprirne il contenuto: è bello aprirle per scovarne un'altra e poi un'altra ancora fino alla più piccina!
Concettuali nel loro significato di fertilità femminile e generosità della terra e nondimeno interessanti per il loro risvolto psicologico che rimanda alla molteplicità dell'io.
Il 2008 e il 2009 sono stati gli anni in cui la moda le ha decisamente portate in auge: dalle versioni fashion pubblicate da Vogue, alle trousse di Pupa, al profumo di Kenzo, agli stilisti, come Chanel, che le hanno riproposte come stampe sui tessuti o plasmate sulle borse e sugli accessori.
Il design si è poi scatenato: Muji ne ha fatto una versione nera lavagna, per poter essere disegnata dai piccini e anche dai più grandi, Artemy Lebedev già nel 2008 propose la versione geek in ordine di grandezze informatiche e Matrioshka Store ci propone le matrioske in legno semplice per poterle decorare a nostro piacimento.
Ma adesso dove sono finite??? Io le voglio ancora come trend decorativo e perciò, per porre rimedio a questa nostalgia, Scacco alle Regine inserirà qualcosa nella collezione!
Puposka, la matrioska di Pupa
Anello Natasha di Noir Jewelry
Le scimme matrioske - design di Irina Troitskaya
Le chiavi a matrioska di worldwidefred.com