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Una notte “TRILLER” nella giungla del Taman Negara

Creato il 16 settembre 2014 da Agnese77

Un viaggio stupendo, una nuova esperienza, ma in un attimo tutto può cambiare: i pericoli in viaggio sono molti, ma questo non deve portarvi a desistere da un proposito di partenza. La paura di quella notte nella giungla del Taman Negara non mi ha mai tolto il gusto dell’esplorazione.

Vacanze in Malesia

Pioggia… tanta pioggia scendeva nella notte. Superava foglie, rami e colpiva ticchettante il tetto del piccolo bungalow immerso nel buio.

Sdraiata sul letto della spartana sistemazione vagavo tra sonno e veglia mentre la mia compagna di viaggio, stravolta dalla fatica degli spostamenti degli ultimi giorni,  già dormiva profondamente.

All’improvviso nel silenzio, echeggiarono dei colpi…non capii subito da dove arrivassero, credevo di sognare.

Poi di nuovo due colpi. Incapace anche di stupirmi, mi alzai con fatica dal letto andando verso la porta. Chi cavolo poteva bussare in piena notte nella giungla stravolta dalla pioggia?

In preda al sonno  mi appoggiai al legno freddo ed umido chiedendo chi fosse, non mi ricordo neanche in che lingua, forse insonnolita come ero, parlai anche in italiano.

Mi ricordo invece perfettamente che al di là della porta una voce mi si rivolse in italiano, con accento strano e tono camuffato:

“Signorina, apra signorina”

Il sonno passò all’improvviso. La mia compagna si era già svegliata ed in un lampo era di fianco a me:

“Non aprire! Non aprire!” “Chi è? Che volete?”

La voce monotona ripeté: “Signorina, apra signorina!”

Vacanze in Malesia

Poteva essere lo scherzo di uno di quei ragazzini giapponesi ospitati nel dormitorio oppure no…non volevamo di certo scoprirlo. Non lo sapevamo ed eravamo sole ed isolate. Il dormitorio era a circa 50 metri verso la reception. Mi ricordai che c’era una coppia nelle tende sulla destra, ma anche loro erano un pò scostati e, se anche avessimo chiesto aiuto, chi sarebbe arrivato in piena notte?

La voce continuava a ripetere la solita frase con fare fastidioso come gli piacesse percepire la nostra paura:

“Signorina, apra signorina!”

Io ormai ero muta, aggrappata al chiavistello per avere la certezza fosse tutto chiuso. La mia compagna dalla finestra, fortunatamente con ante bloccate e non apribili, urlava a chi si trovava fuori “che cavolo volete , andate via!” poi, non so bene per quale motivo iniziò ad urlare “Al fuoco…Al fuoco…” .

Le urla ebbero l’effetto desiderato, perchè con un sospiro di sollievo la voce smise e improvvisamente sentimmo qualcuno correre via. Trattenemmo entrambe il fiato e rimanemmo in ascolto… non si sentiva più nessuno.

Nel silenzio assoluto ci guardammo, iniziammo a controllare se la stanza avesse un qualche altro ingresso possibile, e, appurato che solo dalla porta si poteva entrare, la bloccammo con uno dei due letti.

Vacanze in Malesia

Velocemente ci infilammo i vestiti…anche se erano bagnati per l’escursione fatta durante il giorno…e per l’attraversamento poco agevole del fiume lungo il percorso. Ci mettemmo insieme sul letto che bloccava la porta e iniziammo a parlare dell’accaduto…sempre con un orecchio teso verso l’esterno dove la pioggia continuava imperterrita a scendere.

Entrambe avevamo in tasca i nostri coltellini da viaggio, ma dubito sapessimo che farci in caso di necessità.

Non so per quanto tempo ascoltai la pioggia e le foglie degli alberi del Taman Negara. So che ad un certo punto crollai e mi svegliai che ormai era giorno.

Il sole splendeva, come per prenderci in giro e fare finta che niente fosse accaduto, ovunque regnava una stupenda tranquillità.

Vacanze in Malesia

Un vero peccato! Ci saremmo divertite ancora un giorno, ma l’unica cosa che ci venne in mente di fare fu quella di chiudere gli zaini per andare via segnalando l’accaduto all’ingresso.

Salutammo la giungla del Taman Negara non pensando di certo che se ci fosse stato un uomo non sarebbe successo, ma solo pensando che qualche idiota, per suo stupido divertimento, aveva deciso di rovinarci una stupenda escursione della nostra tanto attesa vacanza  in Malesia.

 


Archiviato in:Diari di viaggio, Viaggi in Asia Tagged: viaggi avventura, Viaggi in Oriente

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