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Una nuova fonte di energia: il vanadio

Da Metallirari @metallirari

batterie al vanadio redox

Non tutti sanno che presto potremmo assistere ad una rivoluzione del settore energetico, grazie alla nuova tecnologia delle batterie di flusso al vanadio ("Le batterie al vanadio conquisteranno il mercato"), contenitori di energia per interi edifici e per veicoli elettrici.

La nuova tecnologia si basa su dispositivi che utilizzano una metallo del tutto nuovo per questi impieghi: il vanadio.

Il vanadio, un metallo di transizione di colore argento, viene attualmente utilizzato per galvanizzare l'acciaio, processo che lo rende più leggero e più resistente. Ma l'avvento della tecnologia delle batterie al vanadio potrebbe cambiare rapidamente questo panorama, portando ad una crescita molto rapida del mercato.

Il vanadio non si trova in natura, ma viene prodotto da altri minerali. La Cina, la Russia e il Sud Africa sono considerati i leader nella produzione mondiale di vanadio. Nel 2013, la Cina rappresentava circa il 53% di tutta la produzione di vanadio, seguito a distanza dal Sud Africa (23%), mentre la Russia ne produceva circa il 10%.

L'impianto che produce più vanadio del mondo è quello sudafricano Bushveld Complex, che da solo  soddisfa il 23% dell'offerta globale.

Il vanadio viene tradizionalmente usato per fare il ferro-vanadio, una ferrolega utilizzata come additivo per rendere l'acciaio più leggero e resistente alla corrosione e agli sforzi meccanici. I principali prodotti che lo contengono sono i componenti per aeroplani, alberi meccanici, assali e ingranaggi vari. Con soltanto lo 0,1% di vanadio la resistenza dell'acciaio raddoppia. Per questi motivi l'industria siderurgica consuma l'85% di tutto il vanadio prodotto, di cui la metà finisce per la costruzione di oleodotti e condutture varie.

Dall'inizio del 21° secolo la domanda di vanadio è cresciuta costantemente, con una lieve flessione del 15% nel 2009.

Nel 2012 il mondo ha consumato circa 80.000 tonnellate di metallo e, secondo Roskill, la domanda aumenterà di circa 28.000 tonnelle tra il 2012 e il 2017, in gran parte dovuto ad un aumento della produzione di acciaio per il settore edile.

La Cina, il più grande produttore di vanadio, è anche il più grande utilizzatore. Nel paese si pensa che la domanda di vanadio aumenterà di oltre il 40%.

Per tutti questi motivi, gli osservatori guardano con interesse e preoccupazione all'avvento della nuova tecnologia delle batterie al vanadio (batterie di flusso al vanadio redox). Anche se resta ancora da lavorare per rendere questa tecnologia sfruttabile su scala commerciale, la strada sembra ormai tracciata e presto ad alimentare la domanda di vanadio mondiale ci sarà un nuovo attore.

E proprio la preoccupazione di poter disporre di fonti affidabili e stabili di vanadio è il principale nemico per la nuova tecnologia. Molti ritengono che non appena le batterie al vanadio saranno disponibili, emergerà drammaticamente il problema della carenza di vanadio, che si trasformerà in un aumento dei prezzi tale da rendere poco conveniente l'impiego delle batterie al vanadio.

Comunque la si guardi, il futuro per i produttori di vanadio sembra ricco di sorprese positive.

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