Oggi voglio parlarvi di una nuova casa editrice scientifica: Scienza Express; questa interessante iniziativa editoriale nasce per ridurre la distanza tra i cittadini e le scienze, nella speranza di far crescere le giovani generazioni con la passione per la lettura e per i temi scientifici, medici e tecnologici. Si tratta di un'iniziativa ambiziosa che condivido e che anch'io cerco di portare avanti attraverso il blog e le lezioni a scuola.
Attualmente insegno anatomia, dermatologia ed igiene presso il CFP Zanardelli, nel settore acconciatura ed estetica; riuscire ad appassionare le ragazze ad un qualcosa che, normalmente, ritengono troppo complesso e lontano dalla loro quotidianità è una bella sfida che provo a vincere ad ogni lezione. Le loro domande e la loro curiosità mi fanno capire ogni giorno quanto ci sia bisogno di una corretta informazione scientifica nel nostro Paese. Al di là dei risultati nello studio, è fondamentale che le nuove generazioni imparino ad osservare il modo con spirito critico, a porsi delle domande ed a cercare delle risposte: attraverso la scuola ed il blog spero di poter contribuire a realizzare tutto questo, anche se si tratta solo di una goccia nel mare. I due fondatori di Scienza Express, Daniele Gouthier e Luciano Celi, con la loro iniziativa si augurano di creare molte gocce nel mare e colmare il divario tra i cittadini e il mondo scientifico. La speranza è che, anche grazie al web, queste gocce nel mare diventino un oceano in grado di divulgare scienza e conoscenza. Ora vorrei lasciare la parola a Daniele e Luciano che, con una doppia intervista, ci spiegheranno meglio il loro progetto e cosa li ha spinti a realizzarlo...
Quali sono stati i tuoi studi?
Luciano: ho una laurea in filosofia della scienza a Pisa e un master alla SISSA in giornalismo.
Daniele: ho una laurea e un PhD in matematica.
Di cosa ti occupi?
Luciano: ho aggiustato apparecchi medici e sono stato macchinista nelle ferrovie dello stato. Ho lavorato nell’ufficio stampa territoriale della più grande multinazionale farmaceutica del mondo. Poi sono passato all’editoria scolastica in Mondadori Education. Adesso insegno e faccio l’editore con Scienza Express.
Daniele: di scrittura scientifica, in varie vesti. Insegno “Tecniche di scrittura scientifica” all’Università di Trieste. Scrivo testi di matematica per editori scolastici e racconti ispirati alla scienza per passione. Faccio l’editore con Scienza Express.
Quando hai deciso di fondare Scienza Express?
Luciano: un anno fa circa, mese più mese meno.
Daniele: nella primavera 2009 e dopo qualche mese ci siamo incontrati con Luciano.
C'è stato un evento particolarmente importante che ti ha condizionato e convinto ad avviare questo nuovo progetto?
Daniele: la considerazione che in Italia si osa ancora troppo poco contaminare il libro col web e quindi lasciamo deserte enormi praterie di lettori che meritano di avere libri che vanno loro incontro.Luciano: trovare spesso sugli scaffali delle librerie libri che non mi piacciono del tutto e che costano troppo. Ci siamo detti: possiamo provarci anche noi e, se saremo bravi e fortunati, forse possiamo fare meglio. Certo, dovremo stare sul mercato, ma vogliamo anche avere ambizioni altre e… alte.Come ti è venuta questa idea?
Daniele: volevo mettere assieme alcuni pezzi della mia vita professionale, avevo chiuso da non molto una lunga e importante esperienza sul web con Ulisse-nella rete della scienza e una significativa collaborazione con Springer Italia. Mi sembrava il caso di provare a contaminare libri e web.Luciano: non è che le idee vengano, covano poco a poco. Se devo parlare di una pietra miliare, direi che un clic me l’ha fatto fare il nome che Daniele ha pensato e che mi ha subito entusiasmato. Poi c’è stato Luca Galeazzi di Carrara che ha tirato fuori dal cappello quel logo dalla grafica un po’ pop. E il gioco è fatto.
Qual è l'obiettivo di questo progetto?
Luciano: le discipline scientifiche sono parte dell’uomo, sono parte di un distillato di pensiero che merita di essere narrato. E si può farlo senza perdere in rigore e in complessità. Vogliamo incuriosire e interessare. La nostra vera sfida è farlo per quelli che leggono poco o che non leggono ancora, come abbiamo detto nel nostro manifesto.Daniele: fare buoni libri che il pubblico legga. Dare spazio a giovani autori italiani, e ce ne sono molti. Proporre il libro in nuovi modi, più vicini alle abitudini reali del pubblico.
Chi sono i vostri autori?
Daniele: persone che vivono la propria disciplina nel quotidiano. E vogliamo avvicinarle a chi non ha idea di che cosa si faccia in un laboratorio, in un osservatorio astronomico, in un centro di ricerca.Luciano: giovani ricercatori e giovani esperti di scienza. La parola “giovani” torna, perché questo è, per parafrasare un famoso film, un paese per vecchi. Quando si può, vogliamo scegliere autori giovani per dare un segnale ma anche perché i giovani vedono la scienza con occhi spesso diversi.
Chi sono i vostri lettori?
Daniele: giovani adulti che si affacciano alla vita tra università e lavoro e che hanno bisogno di avere le coordinate per muoversi nella società della conoscenza.Luciano: e anche studenti e insegnanti. La scuola è un mondo al quale è importante che parliamo a fondo, con i contenuti, ma con libri leggeri e tascabili che nella forma non spaventino chi non è ancora abituato a leggere.
Avete in mente qualche progetto speciale per le scuole o per il mondo accademico?
Luciano: già nel primo anno, tre libri su undici parlano a studenti, genitori, educatori e insegnanti. Si tratta di Giochi cooperativi matematici di Daniela Folcio; di La prima guida all'animazione scientifica di Alfonsi, Ghattas e Gnucci; e di La scienza per la scuola dell’infanzia curato da Tecnoscienza.it
Daniele: dall’università e dalla ricerca vengono molti dei nostri autori. Quindi si potrebbe dire che tutta Scienza Express è per loro. In più abbiamo University Press, una collana che si rivolge ai testi che rispondono alle esigenze della ricerca e della didattica.
Pensate di integrare questo progetto con i social network? In che modo?
Daniele: senza i social network, non ci sarebbe Scienza Express. L’interazione con i lettori è vitale, sia da un punto di vista economico (da febbraio devono venire a comprare sul nostro sito!) sia da un punti di vista culturale: vogliamo dialogare con loroLuciano: offriamo ai nostri autori di aprire blog che estendano il libro. Abbiamo una piattaforma dedicata a questo che apposta si chiama Dialoghi di scienza. Andrea Mameli c’è già e ci scrive di Sopravvivenza Energetica e prestissimo altri autori lo affiancheranno.
Come vedi il futuro della carta stampata?
Luciano: bene. Forse si stamperà meno, ma a vantaggio di una maggiore qualità nel medio-lungo periodo. E con questo si tornerà a dar "dignità" alla stampa, trasformando in atomi solo gli immateriali bit che lo meritano.Daniele: roseo. Chi legge su carta, continuerà a leggere su carta e gli ebook saranno un’altra opportunità per avvicinare nuovi lettori alla carta.
E quello degli e-book reader?
Daniele: non hanno un passato, avranno un futuro. E saranno una grande opportunità perché apriranno la via della lettura a persone che oggi non leggono.Luciano: bene. Avranno un ruolo sempre più dinamico e come editori siamo già pronti e non abbiamo difficoltà a commercializzare i nostri libri nei formati per e-book più diffusi.
Cosa ne pensi dei contenuti con Licenza Creative Commons?
Daniele: tutto il bene possibile. Anzi di più. Le idee devono circolare e gli autori devono decidere come. Non tutto quello che pubblicherà Scienza Express sarà sotto copyright, è sicuro.
Luciano: credo che sia un passo importante e che alla fine questo passo sia segno di un tempo che cambia, Anderson docet.
Con chi vi volete confrontare sul mercato?
Luciano: non si tratta di confrontarci ma di concorrere, di "correre insieme", perché gli obiettivi e gli scopi non possono che essere condivisi. Crediamo che anche tra editori si possa cooperare.
Daniele: è un falso problema, quello del confronto sul mercato. Chi compra un libro di Zanichelli, di Sironi, di Codice, non è che non compra i libri di Scienza Express. Anzi. Conquistare un lettore alla scienza, è conquistare un lettore per tutti.
Cosa ti aspetti da questa iniziativa editoriale?
Daniele: che tra qualche anno cammini con le sue gambe, si sostenga e che abbia conquistato la fiducia di un po’ di lettori, meglio se si tratterà di nuovi lettori.Luciano: di entrare a far parte di quel gruppetto, tutto sommato modesto per dimensioni, di "coraggiosi" che credono in quello che fanno. Penso a quand’ero più giovane e guardavo, la foto di Roberto Calasso allo stand Adelphi al Salone del libro. Avete presente il catalogo Adelphi? Come si può non essere ammirati nei confronti di una figura simile?
Come si può fare a sostenerla?
Daniele: comprate i nostri libri e comprateli sul sito. Solo così potrete vedere in presa diretta anche tutto il resto. Tutta la ricchezza di idee e spunti che i nostri autori offriranno ai loro lettori.Luciano: diventate amici di Scienza Express. È un modo semplice di dimostrarci la vostra fiducia. Vi chiediamo di comprare ora tutti i libri che usciranno nel 2011. Se lo fate, vi ricambieremo con generosità. E avrete la soddisfazione di averci aiutato a essere indipendenti.
Qual è il tuo motto?
Daniele: meno atomi, più bit.Luciano: la forza è nel sapere
Se questa idea vi piace o volete saperne di più:
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Tania Tanfoglio