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La Corte Costituzionale non ha ammesso i referendum elettorali. E' importante rispettare la decisione dei giudici. Ma è altresì importante che il Parlamento dia una risposta a quel milione e duecentomila cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di consultazione. I sistemi elettorali sono tanti, ciascuno di noi ha le sue preferenze, il mondo è pieno di esempi e la fantasia italiana saprebbe sicuramente farsi onore come ampiamente dimostrato in passato. Il punto centrale è quello di permettere ai cittadini di contare veramente nella scelta dei propri rappresentanti, con il voto di preferenza in un sistema proporzionale, o con il voto al rappresentante di collegio in un sistema uninominale, il tutto preceduto da elezioni primarie regolate per legge. La situazione economica è preoccupante, ma lo è anche lo scollamento tra politica e cittadini, soprattutto nel giorno in cui la Camera ha respinto la richiesta di arresto per il deputato Cosentino, un voto che più che a difesa delle "prerogative" del parlamentare (come nello spirito dell'art. 68 della Costituzione) si è ormai trasformato (e non da oggi) in una difesa dei suoi privilegi. Urge agire.
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