Il termine Design letteralmente significa Progettazione, ovvero è il processo creativo con cui l’immaginazione viene incontro al senso pratico per risolvere un problema funzionale. Oltre a questo significato che condivido in toto, design è anche per me studio, filosofia, creatività e fantasia; è uno strumento attraverso il quale si cerca di raggiungere la felicità circondandosi di oggetti ed elementi che uniscono piacere estetico e funzionale.
come spiegheresti il garden design a chi non lo conosce? Il garden design è quell’attività tecnico/artistica che si occupa dell’aspetto estetico dei giardini, dei terrazzi e dei parchi, creando delle vere e proprie “scenografie” in cui si intrecciano accostamenti cromatici, composizioni e funzioni.
Una delle caratteristiche del garden design è proprio l’attenzione e la creatività nella scelta accurata delle piante, il saper valorizzare la vegetazione nel contesto ambientale in cui è inserita, il suo intervento serve a creare armonie di forme e colori.
Il punto di partenza sono sempre i “vincoli” legati alle richieste della committenza, da qui si parte per poi creare interessanti accostamenti cromatici, legati alle forme delle foglie, dei fiori e ai colori.
Successivamente si procede con lo studiare la scelta delle essenze (quindi fondamentali sono le conoscenze botaniche necessarie per far “vivere” i giardini), infine si prosegue con la disposizione delle stesse in base a fattori quali il clima, l’esposizione, fino alla scelta finale dei particolari decorativi, come la pavimentazione e gli arredi.
come interagisci col tuo pubblico? Controllo spesso i Social-media e i commenti al mio blog, intervenendo dove è opportuno, e creando un dialogo sia con chi si complimenta che con chi muove delle critiche.
Inoltre, essere in contatto con i lettori, mi aiuta a capire meglio quali sono i loro reali problemi, in modo da preparare contenuti (post) mirati alle loro esigenze.
Cerco di essere sincera e diretta, aiutando con strumenti utili e consigli specifici e, in generale, cerco di rendermi sempre disponibile. interior design: cosa non deve mai mancare? Personalmente amo abbinare mobili di antiquariato occidentale e orientale con alcuni pezzi contemporanei, per creare una casa dal fascino retrò, dove tutto però sembra spontaneo, anche se invece è il frutto di una ricerca elaborata. Mi affascina crearmi un rifugio pieno di oggetti stravaganti, particolari, anche di basso costo, la mia casa è piena di dettagli, segue gli umori della giornata, quello che non manca è il verde, in tutte le sue sfumature, dalle piante in vaso alle composizioni floreali, come piccole nature morte. Porto in casa la natura creando piccole suggestioni vegetali, dalla coltivazione in zuppiere dei bulbi in inverno, a semplici composizioni con il muschio, frutti di stagione come zucche, melograni o bacche di rosa canina in panieri e cestini. I toni pastello, gli arredi comprati ai mercatini e la presenza di fiori recisi e delle piante fanno della mia casa un luogo speciale dove vivere e lavorare.
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