Wall è pronto per diventare la stella e il leader della squadra, gli anni all’Università con coach Calipari gli sono serviti moltissimo e la Summer League chiusa pochi giorni fa ha fatto capire che il ragazzo vuole seguire le orme di Rose ed Evans, altri due prodotti del coach di Kentucky, ex Memphis; ovvio che siano dei miglioramenti da fare, soprattutto nel tiro dalla lunga distanza divenuto ormai decisivo nel basket moderno, ma l’accelerazione di Wall in penetrazione è assolutamente impressionante, così come la sua personalità: potrebbe essere il prossimo giocatore a chiudere una stagione da rookie con almeno 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Le premesse ci sono tutte, si riparte da lui.
Oltre agli aspetti positivi, però, ce ne sono alcuni anche piuttosto negativi: Gilbert Arenas e la rissa in spogliatoio con l’uso di pistole della scorsa stagione. Quando si parla di Agent 0 (che cambierà il suo numero in 9, altro sintomo di chiusura di un ciclo personale) non si possono non ricordare i suoi tiri da tre punti allo scadere o le sue penetrazioni per vincere la partita, o ancora i quarantelli promessi ai coach avversari e ovviamente mantenuti e messi a referto; dopo l’anno scorso, però, spesso si parla di lui in tono negativo, ricordando quello che è successo in spogliatoio con il suo compagno di squadra (ex) Javaris Crittenton in cui i due sarebbero arrivati addirittura a puntarsi delle pistole alla testa. Squalificato da Stern e impegnato nei lavori socialmente utili Gilbert ha promesso di essere cambiato e di voler portare gli Wizards nelle zone alte della Eastern, il problema è che la società si è stufata di lui e sta cercando di cederlo; cosa, però, tutt’altro che semplice visto che Arenas si porta appresso un contratto di altri 4 anni da più di 80 milioni di dollari. Lui e Wall insieme difficilmente potranno giocare essendo due persone che vogliono avere la palla in mano: Ernie Grunfeld, GM della franchigia, dovrà sistemare questa situazione al più presto.
Al Thornton al momento è l’unica ala piccola a disposizione, ma si sta continuando a trattare con Josh Howard, attualmente free agent, che però sarà fuori almeno fino a febbraio per un infortunio; puntare sull’ala ex Clippers e attendere la sua definitiva esplosione a mio avviso sarebbe la cosa migliore, visto, anche, che l’ingaggio di Howard potrebbe essere utilizzato in un altro modo.
Nel reparto guardie invece la situazione va bene: oltre a Wall e Arenas di cui abbiamo già parlato, infatti, dai Bulls è arrivato il veterano Kirk Hinrich che porterà oltre che esperienza anche difesa e tiro dalla lunga distanza, mentre si attende la definitiva consacrazione di Nick Young, talento ancora inespresso del tutto.
La situazione salariale, ad ogni modo, è molto buona visto che sono occupati meno di 50 milioni di dollari e quindi c’è la possibilità ancora di muoversi sul mercato, sia dei free agent, sia degli scambi. Servono di sicuro un altro lungo con esperienza e poi alcuni specialisti che possano andare a riempire la panchina ed essere utilizzati in situazioni particolari.
Per il resto ci si potrà affidare a Wall e ai suoi giovani compagni.