MTV (canale 8) ore 21:10
Tratto dalla serie omonima ideata e scritta dallo stesso trio ZAZ autore di questo film (David Zucker, Jim Abrahams, Jerry Zucker), è un film nato cult e cresciuto opera d’arte. Il genere parodia/demenziale al suo meglio, degno del miglior Mel Brooks o del nostro Totò. Partendo dagli stilemi classici del noir e del poliziesco, senza snaturarli nella sostanza, il film mescola commedia e farsa evitando volgarità eccessive, si avvale di un Neslie Nielsen ai limiti della perfezione e ci regala colpi di genio indimenticabili.
A renderlo un capolavoro del suo genere non è tanto il fatto che faccia ridere (e questo film fa ridere), quanto il modo in cui è messo in scena. Ciò che rende riuscita una parodia secondo me non è il costante susseguirsi di gag, ma l’essere in grado di mantenere inalterata la struttura delle scene parodiate e su quelle inserire l’elemento caricaturale e comico, magari anche sfumato in secondo piano, che può essere una battuta ad effetto, il modo in cui avviene un dialogo all’apparenza serio, un’azione, una situazione resa comica dall’esasperazione o dall’esagerazione ecc. Ovviamente dalla teoria si passa alla pratica e se non hai regista e cast all’altezza dei ruoli rischi di rendere la parodia goffa, buffonesca e macchiettistica.
Rischio divenuto realtà nell’italiano Box Office 3D o nei più recenti Ghost Movie 2, 3ciento, Epic Movie tanto per citarne alcuni. Rischio che non ha mai corso il trio ZAZ in tutta la sua carriera, sempre creativo nella citazione: c’è posto per ogni tipo di battuta (leggera, sarcastica, macabra), ogni scena ha motivo di esistere e niente è inserito come riempitivo fine a se stesso, dall’inizio con la riunione dei capi di governo ostili all’America, fino al lieto epilogo dove l’eroe però non dimentica il suo essere dannatamente impacciato e simpaticamente funesto.
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