Una pasta senza glutine per i celiaci che non faccia ingrassare, ecco il progetto nel quale sono attivi i ricercatori dell’Istituto di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione dell’Università Cattolica di Piacenza. Perchè? Perchè numerosi studi scientifici hanno dimostrato che un’alimentazione continua di pasta senza glutine, indicata per i soggetti affetti da celiachia, provoca, nel tempo, un importante aumento di peso e favorisce l’insorgenza di malattie metaboliche.
Da qui una spinta motivazionale per i ricercatori nel cercare di individuare l’utilizzo di nuove fonti alternative di amido per la pasta come, ad esempio, la farina vegetale derivante dai legumi per evitare aumenti ponderali nei soggetti e che ha riscontrato, al momento, dei risultati davvero soddisfacenti in laboratorio. Attualmente sono in lavorazione diversi prodotti alimentari che contengono, ad esempio, la farina di fagiolo in grado di abbassare l’indice glicemico, ovvero la capacità di alzare il livello di glicemia, del 30-40%. Secondo gli scienziati, inoltre, l’utilizzo alternativo di farine differenti riesce a preservare la cottura, il gusto ed il profumo del prodotto stesso. Per la prima volta, quindi, i ricercatori si interessano anche alle conseguenze per la linea dei pazienti celiaci con la commercializzazione, si spera nel breve periodo, di nuovi tipi di pasta gluten free in grado di consentire il lento assorbimento dei principi nutritivi contenuti e di porre l’organismo al riparo dagli sbalzi glicemici.
- Ricerca di: Università Cattolica di Piacenza
- Conclusione: Una pasta senza glutine preparata a base di farina di fagioli è in grado di ridurre i suoi livelli calorici complessivi