Colpo di coda di questo fine giugno,
due manifestazioni di giardinaggio molto interessanti, con un filo conduttore particolare…
Sabato sono stata al Giardino medioevale del Borgo del Valentino a Torino per “Un vivaio speciale” la bella manifestazione alla quale ho partecipato anche in veste di acquerellista.
Dal Giardino medioevale sono uscita con un vasetto (regalatomi dal suo creatore e curatore Edoardo Santoro) contenente una talea di Ballotta pseudodictamnus presente nel giardino di delizia, mi piace molto il portamento, la forma e il colore di questa labiata. Ha anche una buona possibilità di resistere alle fredde temperature del mio bosco -giardino se opportunamente coperta e pacciamata.
Felice sono tornata a casa con il prezioso rametto, quello che non conoscevo e sospettavo è il suo uso fatto in passato, uso che ho potuto apprendere il giorno dopo, quando mi sono recata a Rollo di Andora per la tradizionale ed immancabile Festa delle erbe .
A Rollo è davvero una festa! La manifestazione è piccola, ma si respira aria di vacanza in questo angolo di Liguria sospeso su una collina a picco sul mare. Bouganvillea, Plumbago ed Agapanthus fanno da cornice naturale agli stand degli affezionati espositori e vivaisti che ormai da dodici anni espongono le loro piante e i loro prodotti in questo piccolo Borgo.
Sono stata attirata da un folto gruppo di persone che prestava molta attenzione ai racconti di un appassionato conoscitore sull’uso e le tradizioni delle erbe nostrane.
In particolare mi ha incuriosita quello relativo all’uso che veniva fatto della Ballotta pseudodictamnus. Eccola nuovamente chiamata in causa…
In passato era comunemente conosciuta come pianta dei lumini in quanto si usavano le infiorescenze imbutiformi essiccate come stoppino. La particolare forma del calice, la sua consistenza e la ricchezza di peluria, consentivano di ricavarne uno stoppino che inserito in un piccolo contenitore in terracotta contenente due terzi di olio di oliva e acqua nel rapporto di uno a tre, consentiva di avere luce per tutta la notte.
Unico punto dolente il senso di colpa per tutti miei spostamenti, verso casa e famiglia più volte trascurate…ma come resistere alla tentazione di tanti interessanti incontri e quante cose che insegnano le piante!