Magazine Maternità
F. sorride. Dice che sua figlia è bellissima. Sorrido anch'io. Vorrei dirgli che forse sua figlia ha preso da suo fratello. Com'è bello il fratellino di F.! F. coglie l'uva tranquillo, come due anni fa, quando la sua era tutta un'altra vita. Era appena laureato, sognava di fare l'archeologo, era sempre in mezzo ai boschi alla ricerca di qualche cosa di vecchio e magari, chissà, anche importante. Adesso non ha più tempo per cercare niente, dice, perché di punto in bianco proprio lui che voleva studiare il passato è stato sbalzato nel futuro da una piccola cosa vestita di rosa che la notte non lo fa dormire. F. sorride. Niente è più come due anni fa. Adesso ha una fede al dito e una casa da trovare, quando avrà anche un lavoro vero. Per ora ci sono i suoi genitori ad aiutarlo. Quella piccola cosa rosa, mi ha detto, costa davvero, non è uno scherzo darle tutto quello che serve. Lui ci prova come può. Lavora part time. È già qualcosa.
Comunque, pensavo che forse è più bello avere un figlio così, all'improvviso, come un regalo, come una sorpresa, senza programmare tutto nei minimi dettagli, senza aspettare il momento più propizio, senza aspettare il quadro astrale perfetto. Sono un po' all'antica, è probabile, però penso che è più bello fare i figli da giovani. Non vorrei diventare mamma a 40 anni, intorno ai 25 anni secondo me è l'età giusta, certo poi dipende dalle persone e dai contesti, però ecco, a volte mi intristisco ascoltando i miei amici che dicono che fino a 35 anni ci si deve solo divertire, che tanto c'è tempo per fare tutto. Certo a 40 anni hai certezze e sicurezze che a 25 anni non hai, però non so...secondo me sarebbe più bello averli prima, i bambini.
Il sorriso di F. mi dà un po' ragione. Quella piccola cosa vestita di rosa gli ha cambiato e riempito la vita e quando ne parla ha una faccia talmente serena che si capisce lontano un miglio che è stato l'errore più bello del mondo.