Per festeggiare il nostro primo anno Alessandro ed io abbiamo ci siamo concessi una piccola fuga romantica tra buon cibo, parchi, borghi medievali e le terme di Saturnia. Così abbiamo mollato tutto e dopo poco più di due orette ci siamo ritrovati immersi nelle vallate tipiche della Toscana lontano dal caos della città.
Abbiamo pernottato alla Locandiera un piccolo agriturismo a Scansano, a pochi chilometri dalle Terme di Saturnia. Un agriturismo accogliente, molto tranquillo e immerso nel verde; dove gli unici rumori che sentivamo erano gli uccellini che cinguettavano per darci il buongiorno! Stavamo morendo dalla curiosità di vedere le terme così abbiamo lasciato le valigie e una volta arrivati non credevamo ai nostri occhi; dovevamo assolutamente provarle!
Immergersi a mezzanotte poi è stata un’esperienza davvero extracorporea; tutto buio intorno, le stelle che vegliavano sopra di noi e i getti di acqua calda che ci coccolavano e rilassavano, è stato davvero un sogno! Il giorno dopo abbiamo visitato Pitigliano, Sovana e Sorano: le città del Tufo.
Dopo innumerevoli curve, Pitigliano sorge su uno sperone di tufo: splendido borgo le cui case si confondono con la roccia sottostante e viceversa. Ad incantarmi hanno contribuito tutti i suoi vicoli ben curati e le botteghe esclusivamente artigiane. Qui sembra che la vita scorre ad un ritmo diverso, più lento.
Qui ogni epoca ha lasciato un segno: etrusca, romana e medievale.
Testimonianze delle antiche civiltà che hanno abitato queste zone non sono solo presenti a Pitigliano ma in tutta la zona circostante, compresi i paesi di Sovana e Sorano. Lungo le vie Cave abbiamo potuto infatti ammirare le necropoli etrusche. Pure Sorano mi ha colpito molto: la città è dominata dalla poderosa Fortezza realizzata dagli Aldobrandeschi ed ampliata in seguito dai Conti Orsini. Dal borgo bastano due chilometri per arrivare al parco di San Rocco così chiamato per la presenza di una piccola Chiesa dedicata al Santo, dove si possono visitare numerosi ambienti scavati nel tufo: tombe e abitazioni rupestri. Dal lato destro della Chiesa una via cava ripida e tortuosa conduce nella sottostante valle del fiume Lente mentre dal poggio si gode una suggestiva vista sul borgo di Sorano.








