
Una poiana, regina del cielo, unica padrona della Dimora.
Una solida casa di pietra antica Radice di animePiazza di lingue, culture e sorrisi.Aridi calanchi cingono gli aspri colli come mani increspate, sagge e forti dita immobili da secoli.Due maremmani candidi come soffici nuvole mentre trovano ristoro all'ombra di freschi alberi.Un cumulo di paglia, l'ingresso solenne che accoglie ogni pellegrino alla ricerca di sè stesso.E i custodi, il respiro caldo della Madre Terra che soffia senza tregue: nel rombo singhiozzante di un trattore scalcagnato,in travole imbandite per chi desidera assaggiare la libertà, nei campi dorati di una terra sempre fertile.C'è solo lo scandire del volteggio delle farfalle che giocano nell'aria come leggiadre ballerine.lo sguardo annega nell'infinito. E ogni angoscia scivola via col vento come semi di farro essiccato.Tutto è leggero, tutto è autentico come fili d'erba sotto i piedi scalzi. L'abbondanza sanguina da ogni dove, come frutti nettarini caduti dai rami.In mezzo ad un inferno di cemento esiste un luogo fatato, senza tempo.Una poiana, regina del cielo, unica padrona della Dimora.Stefano





