Una poesia per le survivors (testimonianze - 2)

Da Consumabili
Ho da poco scoperto, sempre grazie alla meravigliosa Chiara che ringrazio, diversi siti e blog scritti da ragazze che sono state nell'industria del sesso (come escort, call girl, prostitute) che ne sono uscite e che cercano di far conoscere attraverso la difficile scrittura delle loro esperienze traumatiche il vero volto di questo mondo del sesso commerciale e allo stesso tempo di dare una speranza ad altre persone nella stessa situzione, perché non si sentano sole. Ho appena cominciato a leggere questi materiali e proporrò via via delle traduzioni di alcuni loro post nel mio blog. E' sorprendente come nel nostro paese voci come queste siano assolutamente sconosciute, mentre i media mainstrem diffondono molto spesso un'immagine edulcorata di questo mondo.
Uno di questi blog è Secret diary of a Dublin Call girl. Proprio stamattina ho scoperto che la ragazza che lo scrive ha bisogno di smettere di farlo per andare avanti sulla strada del recupero di un suo equilibrio, anche a causa dei commenti insultanti e minacce ricevute da diversi uomini "clienti". Mi auguro che i post già scritti non vengano cancellati, ma in ogni caso ovviamente l'importante è che lei stia bene.
 Riporto sotto la traduzione del primo post del blog che si può leggere a questo link:
http://secretdiaryofadublincallgirl.wordpress.com/2012/01/14/poem-for-survivors-of-prostitution/
Il blogSurvivors Connect Network raccoglie insieme post tratti da molti diversi blog e siti tra cui anche quello della Dublin call girl.
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Poem for survivors of prostitution
Ho appena trovato questa poesia scritta da Laura Hershey, online, e penso sia un buon modo per cominciare questo blog sulla prostituzione e la mia storia dentro di essa. Questo mi auguro darà speranza ad altre che sono nella mia situazione e che non possono affrontare il rischio di far sentire le nostre voci. Le soli voci che io sento sono quelle di coloro che stanno in una rassicurante condizione e a queste persone non importa delle donne come me. Io non sono il "giusto tipo" di prostituta.Io sono stata danneggiata da queste esperienze, non sono "empowered", non sono una "donna di affari" che si è fatta da sé, sono stata una schiava del danno psicologico che il primo abuso ha causato in me. Spero che questa poesia ti aiuterà a realizzare che ci sono altre, che tu non sei la sola.
Quelli che hanno potere possono scegliere
di raccontare la loro storia
o no.
Quelli che non hanno potere rischiano tutto
a raccontare la loro storia
e devono.
Qualcuna, da qualche parte
ascolterà la tua storia e deciderà di combattere,
per vivere e rifiutare compromessi
Qualcun'altra le racconterà la sua propria storia,
rischiando tutto.
http://secretdiaryofadublincallgirl.wordpress.com/2012/01/14/poem-for-survivors-of-prostitution/

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