Ho trovato questa poesiòla, su un foglio tutto inciafrojato - è un termine bellèrrimo, inciafrojato, significa accartocciato, nel dialetto delle mie parti -, ti dicessi dove e come l'ho trovata ti direi delle cose che non potresti sapere, e non lo so se sta bene riscriverla qua, comunque ho fatto dell'ecdotica sommaria, secondo me faceva così
Sai quel volersi bene profondodi ragazze coi capelli lisci, scioltidi primo sole d'estatedi pappardelle ai funghi quando piove?
Di quel volersi bene lìti voglio beneomino della catechesi.
Lambisco il tuo tempio- venite alla catechesi!, ti sento gridaree m'accostom'uniscocol pensieroai tuoi lambergiecchinialla tua tuta acetataalla tua chitarraai tuoi lacci tutti allacciatialla tua voce nasale (da cugino roscio)che vellica donnine dalla coda bassa(donnine della catechesi)come perenne festache non deve finirenon deve finiree non finiràse Dio vuole- certo che vuole.
Ti voglio beneomino della catechesie t'invidioperché secondo me se glielo chiedessi tua Diodi farla tornarela donna che t'ha lasciatoa te- ho mai detto che la festa deve finire? non finirà!scherzerebbe Dio, col cubalibre in mano -starebbeti a sentire.
Mentre a meomino della catechesiinvece.