Una poetessa che sa soffiare brividi dolci e inquieti: Melina Gennuso

Creato il 26 giugno 2012 da Yellowflate @yellowflate

Melina al mare, copyright Mediterranews

Non solo poeti, santi, navigatori…

Una poetessa che sa soffiare brividi dolci e inquieti: Melina Gennuso

Anche poetesse, come questa che vi presentiamo oggi, Melina Gennuso, che coi suoi versi sa soffiare brividi dolci e inquieti a chi la legge, gli fa trattenere il respiro davanti a sillabe sussurrate, con echi di reminiscenze giovanili, di ricordi d’infanzia, di speranze non sempre concretizzate. E’ lontana dalla retorica, anche se persegue con tenacia la musicalità del linguaggio e la forza delle emozioni.
Nata a Pachino, vissuta a Torino e ora residente a Massa Lombarda, Melina scrive poesie lievi e sensibili da tempo, conciliandole con l’attività imprenditoriale e gli impegni familiari, raccogliendo il consenso delle giurie di tutta Italia. In pochi mesi ha vinto importanti Premi Letterari a Palermo, Vasto, Viterbo, Brescia, Caserta, Riolo Terme, Lecce, Latina, Castorano, Roma, Torino, Ascoli Piceno, Potenza, Reggio Calabria e tanti altri- Da qualche anno, ne gestisce uno tutto suo, in ricordo della poetessa massese Elia Marani, supportata dal gruppo U.D.I. Ha pubblicato due raccolte che hanno avuto un notevole successo, “Riflessi dentro me” edizioni Ponte Vecchio di Cesena e “E m’avvio verso sera” Albus edizioni di Caserta.
Scrive anche brevi racconti ed è in dirittura d’arrivo del suo primo romanzo dal titolo “Parlami di me, della mia vita” dove racconta la vita di una ragazza diventata troppo presto moglie, e le vicissitudini spesso dolorose ma, nel percorso, anche i brevi ma intensi momenti d’amore voluti dalla protagonista, dando ascolto al cuore, quasi a volersi rigenerare e riemergere dall’apnea forzata dentro la quale viene, suo malgrado, tenuta da chi le sta accanto.
Lei stessa afferma che “in queste gocce di poesia il cuore si racconta” e la poetessa Anna Bruno a questo proposito sostiene che ” tra sentimentali abbandoni e vigili attese, cauti ritorni, è un viaggio avvincente che nelle trasparenze di gocce d’acqua delinea l’idea dell’amore-dolore-follia.” Il poeta A. Quasimodo aggiunge che “in lei il soffio del vento alita nelle stagioni che si susseguono, il profumo del mare, delle piante mediterranee, e in sottofondo i rumori delle città, le voci di interlocutori del passato e del presente, si ascoltano silenzi della solitudine ed echi della memoria”.
Accostarsi al modo di Melina Gennuso, che vedete nella foto, è un viaggio intenso, che dona risposte e apre nuovi interrogativi: già visitare il suo sito, www.angolodivera.it stacca dal quotidiano e lo sospende in un’atmosfera impalpabile.

Prof.ssa Lucia Baldini


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