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Una poltrona per due. L’interrogazione

Creato il 07 ottobre 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Ne avevamo scritto sul nostro sito già nel luglio scorso http://gruppoconsiliarehenridaumale.myblog.it/index-6.html

Una poltrona per due. L’interrogazione.
Ora, come preannunciato in quell’occasione, abbiamo presentato una dettagliata interrogazione consiliare al sindaco Mimmo Consiglio.

Più di 60.000 euro, infatti, sono i soldi che escono fuori dalle tasche dei cittadini di Terrasini per  l’incarico all’arch. Simone Di Trapani per la gestione dell’area 5, LL.PP. e Manutenzione.

Soldi che potrebbero essere risparmiati, poiché in organico vi è già un dipendente comunale, l’ing. Fabio Tuttolomondo, rientrato dopo il “distacco”  presso l’APS s.p.a.

Non capiamo per quale motivo l’ Amministrazione fa uno spreco di denaro pubblico assolutamente inaccettabile, considerato anche che quegli stessi soldi potrebbero venire usati per valorizzare le risorse umane dell’Ente incentivando la formazione del personale dipendente, per potenziare l’organico comunale con il personale contrattista, per aumentare le ore dei c.d. ex-articolisti o, ancora meglio, usare quelle somme per la loro stabilizzazione.

Abbiamo messo tutto nero su bianco in una interrogazione consiliare che di seguito pubblichiamo.

 

Consiglio Comunale di Terrasini

Gruppo Consiliare “H.d’Aumale”

 

Al Sig. Sindaco

SEDE

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

SEDE

Al Sig. Segretario Comunale

SEDE

E p.c.   Alla Procura della Corte dei Conti

SEDE

 

Oggetto: Interrogazione Consiliare

Premessa

   In data 16 Novembre ’09 il sindaco e la giunta approvavano la delibera n°92 recante la dicitura “Attivazione dell’istituto del “Comando”, a tempo pieno, al Funzionario Tecnico Architetto, Cat. D3, posizione economica D5, Sig. Simone Di Trapani”, la quale delibera veniva motivata asserendo che l’Ente risultasse sprovvisto di una figura tecnica per la gestione dell’Area 5° LL.PP. e Manutenzione;

 Le motivazioni addotte come causali sarebbero riconducibili plausibilmente ai desiderata dell’allora titolare dell’Area 5° Ing. Fabio Tuttolomondo, il quale richiedeva ed otteneva il “distacco” presso APS – Spa (Acque Potabili Siciliane) concessionario del Servizio Idrico Integrato ATO Pa01 – PALERMO;

 La conseguente decisione presa di concerto tra il comune di Terrasini e il comune di Palermo, quest’ultimo ente di origine dell’Arch. Simone Di Trapani, è stata quella di “comandare” il predetto. Gli oneri, le spese e il trattamento economico complessivo spettante al dipendente, sarebbero figurativamente a carico del comune di Palermo salvo il fatto di evidente rilevanza politica ed economica, che il comune di Terrasini sia tenuto al rimborso mensile del tutto al comune di Palermo. Spesa complessiva per il comune di Terrasini pari a Euro 20.826,13;

 In data 18 Maggio ’10 il sindaco e la giunta prorogavano con deliberazione n° 48 di pari data, l’istituto del comando all’Arch. Simone Di Trapani adducendo, ancora una volta come motivazione principale, la vacanza del posto in organico allora ricoperto dall’Ing. Fabio Tuttolomondo;

 In fine, in data 23 Luglio ’10 con deliberazione n° 73, veniva concessa l’ennesima proroga che ometteva scientemente il fatto nuovo ed essenziale che l’Ing. Fabio Tuttolomondo era rientrato dal “distacco” presso l’APS – Spa, quindi era da quel frangente perfettamente e nuovamente operativo presso il comune di Terrasini essendosi ripristinato lo status quo ante al “comando” dell’Arch. Simone Di Trapani. Questo lo stato dei fatti.

 ……………………………….

 Il gruppo consiliare “H. d’Aumale” avendo seguito coscienziosamente l’intera vicenda sin dalle sue origini, vuole esprimere con la presente interrogazione tutto il suo dissenso circa le modalità di utilizzo delle risorse economiche e finanziarie dell’Ente, pertanto interroga il Sindaco per sapere:

 1. Quale sia la ragione per cui l’attivazione dell’istituto del “Comando” e la conseguente prima delibera di proroga a favore dell’Arch. Simone Di Trapani sia stata motivata con l’assenza in organico del Funzionario Tecnico   Ing. Fabio Tuttolomondo, mentre l’ultima delibera di proroga, avvenuta in assurda ed inaccettabile concomitanza con il rientro di quest’ultimo, non faccia assolutamente menzione di nulla. Si chiede il perché di un incarico ad un dipendente esterno se già in organico ve ne è uno perfettamente operante.    

  2. Quale sia la ragione per cui il Sindaco ritenga dovere impiegare o se non più addirittura favorire   l’Arch. Simone Di Trapani, incaricando un soggetto estraneo al territorio, estraneo alla macchina comunale, estraneo all’organico dell’Ente, e dunque all’inverso penalizzare un dipendente comunale l’Arch. Fabio Tuttolomondo che ha sempre operato per il buon funzionamento della Pubblica Amministrazione.

 3. Quale sia la ragione per la quale il Comune di Terrasini debba sobbarcarsi oneri di spesa per il personale, stando alla ultima delibera di proroga, pari ad Euro 24.439,65 annui, mentre potrebbe chiaramente evitare questa spesa contando sul rientro in organico di un dipendente già in ruolo indi già stipendiato. Quale sia il motivo che spinge questa Amministrazione ad uno spreco di pubblico denaro assolutamente inaccettabile.

  4. Quale sia il motivo per cui non si ritenga più opportuno, al fine di valorizzare le risorse umane dell’Ente, al fine di incentivare la formazione del personale dipendente, al fine di potenziare l’organico comunale con il personale contrattista, provvedere ad impiegare queste grosse somme di danaro per l’aumento del monte ore dei c.d. ex-articolisti o ancora meglio per la loro stabilizzazione.

 5. Si chiede quale sia, ammesso che vi sia, la scala delle priorità politiche che questa Amministrazione ha nel gestire il personale dipendente e quale sia il programma di rivisitazione della Pianta Organica.

 6. Quale sia il motivo per il quale questo incarico sembri scevro da ogni possibile sforamento del patto di stabilità, mentre al contrario una stessa spesa ed egual tenore di onere finanziario dedicato alla stabilizzazione del personale precario, così come più volte richiesto dallo scrivente gruppo, sia giudicato impossibile da questa Amministrazione. Delle due l’una, o si sfora il Patto di Stabilità o non si sfora.

 

Alla Procura che legge per verificare l’ipotesi di danno erariale.

 

Con risposta orale e scritta.

 


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