8/02/2012. Milano.
Mi ritrovo alla stazione di Milano alle ore 15:00. Gente che parte. Gente che arriva, con ritardi causati dal maltempo che in questi giorni ha colpito la nostra amata nazione, dalle Alpi alle isole.
E poi c’è gente che vede cancellato il proprio Espresso e, di conseguenza, viene “scaraventata” sul primo treno disponibile. Ecco, è in questi casi che si nota l’efficienza del servizio di Trenitalia, ed è veramente scarso.
Tornando alla storia della “poltrona”, sono sul treno Milano-Napoli, destinazione Roma, ore 16:20 spaccate, e vicino a me ci sono tre signore. Queste tre signore appartengono alla categoria “il mio treno è stato cancellato”, e stiamo parlando di treni Alta Veloctà, la cd. tecnologia ed efficienza in movimento. Bah.
Comunque, sono state catapultate sul mio stesso treno e hanno ricevuto in “dono” dei posti a sedere, con tanto di controllo su database da parte degli stuart (o stewart) Trenitalia, ritrovandosi simpaticamente - ogni due minuti - a battibeccare con altri passeggeri che arrivavano e affermavano di avere lo stesso biglietto.
E i controllori dov’erano? Alla carrozza ristorante a prendersi un caffè?
Allora si poteva benissimo viaggiare senza fare il biglietto!!!
E quando passavano, QUANDO?!? (Quasi mai…) – dicevano: “Chi prima trova il posto libero, se lo prende”.
E che cos’è questo, il gioco della sedia? O della scopa? Ci mancava solo la musichetta e l’arbitro che constatava l’eliminazione di chi non si sedeva in tempo.
Carmine Lopomo, dal treno 9545 Milano-Napoli 8/02/2012