Battisti è il sottofondo ideale per il post che state per leggere. Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore, 35 morti ai confini di Israele e Giordania, si intitola la canzone.
Centinaia di morti in Libia: il nostro caro amico fraterno esportatore di Bunga bunga sta soffocando le manifestazioni (organizzate con lo scopo di ottenere la Costituzione, tolta loro da Gheddafi negli anni ’70) in un mare di sangue.
E l’Italia cosa fa?
Berlusconi ha dichiarato che non si permetterebbe mai di disturbare il suo amico in un momento così delicato (ma non è proprio in questi momenti che servono gli amici?) e ha aggiunto:
Siamo preoccupati per quel che succede nel nord Africa e per quello che potrebbe accadere a noi se arrivassero tanti clandestini.
Cazzo, ma c’è solo questo? Tu sai solo pensare che quelli che sopravvivono a questa mattanza… potrebbero diventare dei clandestini (io a sto punto direi rifugiati)???