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Una proposta per il Lungotevere. Come riqualificare a costo zero delle arterie che oggi servono solo a trasmettere insicurezza e illegalità?

Creato il 08 agosto 2015 da Romafaschifo
Una proposta per il Lungotevere. Come riqualificare a costo zero delle arterie che oggi servono solo a trasmettere insicurezza e illegalità?[riceviamo e pubblichiamo]

Lungotevere. Un caos senza fine. 

I romani conoscono perfettamente cosa parliamo quando parliamo di Lungotevere: è l’arteria principale interna alla città, la divide in due, e viene usata puntualmente per tutti gli spostamenti interni e centrali da studenti, lavoratori, e turisti. 

Una strada molto caotica, che passa dalle sue due corsie, ad una (causa doppia fila per mancanza di un arredo decente e di controlli) a… corsie illimitate.  Illimitate? Si, basta pensare a Lungotevere davanti la Marina, o chessò, zona Olimpico, dove la strada si trasforma in… aiutatemi a trovare un termine, una piazza? Un enorme spazio informe? Non so in cosa si trasformi, ma le corsie che potrebbe esservi ospitate sfiorano le 10. 

Abbiamo insomma un’arteria urbana con una velocità massima che dovrebbe essere a 50km/h ma di notte ospita geni che tranquillamente superano i 100 orari. I morti sono la conseguenza. 

insomma una strada non pensata, non studiata, non arredata, che diventa grande e diventa piccola, caotica, sporca, con attraversamenti pedonali in prossimità di monumenti come Castel Sant'Angelo (che sono il biglietto da visita di Roma) in preda alla sosta selvaggia, pullman ovunque che si fermano come meglio credono, ed in tutto ciò, come diciamo sempre: chi prende il trasporto pubblico deve essere umiliato.

Sappiamo bene la logica dei romani: “Aò ce stanno l’audi sbrigate a sorpassalli che sennò se famo tutte eee fermate” e in questi momenti appena c’è uno slargo come in prossimità San Pietro subito via con lo slalom gigante che manco Christian Ghedina.

Tutto questo è normale? Certo che no. O meglio: per noi romani si, ma provate a guardare la faccia dei turisti: sono schifati, amareggiati, e soprattutto disorientati. 

Insomma la strada che faranno per spostarsi da una parte all’altra, gli dice tutto di come sia Roma: caotica, sporca, disorganizzata. 

C’è qualcosa peggio di Lungotevere? Certo, Lungotevere d’estate. 

E si perché se Lungotevere non vi basta durante tutto l’anno con i suoi numerosi tamponamenti, clacson e bestemmie varie, aspettate che arrivi Giugno con l’apertura di quello che un tempo si chiamava Tevere Expo per notare una situazione totalmente al collasso, una città che organizza una manifestazione così bella ed importante un richiamo enorme per i cittadini ed i turisti, cosa fa? Non riesce neanche a tenere le entrare d’accesso principali (quelle altezza Trastevere per capirci) libere. 

Piene di motorini, macchine parcheggiate ovunque, i vigili che provano, ma sono una minoranza aberrante rispetto al fenomeno e così via… 

E in tutto ciò Roma perde l’immagine, e chi usa i mezzi pubblici? Umiliato. Perché? Perché se per caso quella sera scegli di muoverti con il tram 8 che percorre Trastevere, arrivato a Lungotevere sarai ovviamente bloccato dai dementi che per cercare parcheggio fanno molto tranquillamente inversione sui binari. 

Ora, finalmente qualche spiraglio dal comandante Clemente si inizia ad intravedere con la sistemazione di via Giolitti, e ora lancio una proposta: Lungotevere. 

Certo, qui la sfida è dura, ci vuole impegno, coraggio, determinazione e soprattutto le palle di un vero cambiamento, perché non parliamo di una vietta che se pur importante sempre di piccole dimensione rimane, qui parliamo di molto di più, parliamo di una vera sistemazione. 

Eh, visto che qui a Roma ci piace tanto la parola sperimentazione, facciamone una, davanti piazza Trilussa. E’ la parte più congestionata del Lungotevere sia di notte che di giorno. Causa? La doppia fila perenne. 

Cosa propongo?

- dal lato della città e non del fiume facciamo una bella preferenziale, ma occhio, una seria. Così i vigili invece di cercare di fare multe a quei quattro incivili verranno impiegati in altro.

- 1/2 corsie centrali, e ripeto centrali, non più larghe di 3,50 perché ricordo che la velocità è di 50km/h massimo. E così dice il Codice della STrada.

- sul lato sinistro (o per capirci meglio il lato che da sul fiume) parcheggi a spina, ripeto A SPINA dove possibile così saranno anche aumentati e recuperati quelli soppressi per la creazione della preferenziale. 

- ultimo, ma non di importanza, la ciclabile che sarà protetta dai parcheggi e si innesterà tra essi e il marciapiede. 

In questo modo, gli autobus scorreranno veloci, le macchine anche perché non ci saranno più ingorghi e restringimenti, e otterremo decoro e sicurezza.

Lettera Firmata


*Caro Lettore,
grazie della proposta, molto interessante. Quello che crediamo, tuttavia, è che forse ci vorrebbe ancora più coraggio e visione. Da una parte il Lungotevere potrebbe diventare un percorso ideale per una tramvia (il dibattito in merito è aperto da anni) che potrebbe passare proprio nella 'tua' corsia preferenziale. Dall'altra i muraglioni, realizzati con terra di riporto e dunque privi di qualsivoglia problematica archeologica, potrebbero diventare capienti parcheggi capaci di togliere finalmente la auto dalle strade e dalle piazze (da tutte le strade e da tutte le piazza) dei Rioni che sul Lungotevere affacciano. Da Regola a Parione, da Trastevere a Borgo. Insomma siamo convinti che una città come Roma non si debba limitare, su una partita così importante, a ridisegnare la segnaletica...
-RFS

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