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Una provocazione che non provoca

Da Trentinowine

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E se avesse ragione lui? Il professor Attilio Scienza, dico. Leggo ora a pagina 15 della rivista Affari di Gola un articolo, rubricato come La Provocazione, che riprende alcune dichiarazioni che l’illustre accademico ha rilasciato qualche settimana fa a Soave, durante il Festival Durello&Friends.

Sostiene, il professore, che il futuro della spumantistica italiana sta nel metodo Charmat (Matinotti, Cavazzani, Cesarini e tutte le altre sfumature che conosciamo). E argomenta questa sua affermazione sulla base di un paio di ragionamenti tutto sommato condivisibili. Il metodo Charmat consente di sfuggire all’equivoca comparazione, sempre in agguato, fra l’italica Bolla e lo Champagne. Quindi, permetterebbe di definire meglio il nostro profilo identitario presso i consumatori. Poi, perché questo metodo si attaglia meglio al trattamento rifermentato delle uve autoctone di cui il nostro Paese è ricchissimo. E’ chiaro che l’obiettivo del ragionare di Scienza sono il mercato e i grandi volumi. E, tutto sommato e al di là delle preferenze di ciascuno, credo abbia ragione. La case history delle uve Glera, ma anche dell’Asti, stanno lì a dimostrare che questa strada è densa di soddisfazioni.

Insomma non mi pare che le dichiarazioni dell’accademico trentino possano essere scambiate per una provocazione, come qualcuno ha cercato di fare tanto per creare un po’ di chiasso e magari scatenare un’artificiosa polemica fra charmantisti e metodoclassicisti. Che il futuro sia questo, per dare una prospettiva sul piano dei volumi alle grandi quantità di autoctoni italiani che oggi non riescono ancora a trovare un loro adeguato posizionamento, mi sembra abbastanza scontato. Del resto, questo più che il futuro, piaccia o non piaccia, è già il presente. Anche in Trentino. Dove finisce la maggior parte del nostro pregiato Mueller (ma anche Chardonnay e Pinot Nero), se non nelle autoclavi? Quante bottiglie Charmat producono le grandi centrali cooperative e le loro proiezioni commerciali, Cavit, La-vis, Concilio, Cesarini Sforza? E quante di metodo classico? E allora dove sta la provocazione?

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