Vi è mai successo di andare per cassetti o per armadi alla ricerca di qualcosa e trovare invece un oggetto che avevate completamente dimenticato di avere?
Mi è accaduto qualche giorno fa, dentro uno scatolo di vecchie foto, di ritrovare il diario che scrivevo da ragazza… Grande emozione nel rileggere come avevo cercato di fermare sulla carta alcune sensazioni e nel rivedere fotografie spillate alle pagine che mi hanno ricondotto con profonda forza agli anni belli della gioventù.
Vi riporto un passo che è stato scritto il 20 Marzo del 1976…
” L’amore deve entrare dentro, nel profondo, in ogni dove. Deve devastare ogni cellula, deve farti rinascere, deve darti consapevolezza, oltre a gioia e dolori. Deve essere energia pura, deve farti sentire in sintonia con l’universo intorno a te, deve saperti dare spiritualità. Ti deve migliorare e illuminare. Perchè l’amore vero non finisce e non si consuma come neve al sole, ma ti arricchisce ogni giorno e continua a nutrirti. Il tempo e le distanze non sono elementi che appartengono all’amore poichè esso è un valore puro che non può essere quantificato nè misurato. E’ come i colori, la musica, la bellezza. Sicuramente non ha paura della morte poichè esso è invincibile, immortale e rende noi immortali e forti………………Non potrà mai esserci un mondo migliore se rifiutiamo di arrenderci all’amore e alle sue regole,poichè esso sa sempre prima ciò che la mente e la ragione non hanno ancora compreso nella sua interezza………….”
Qualche pagina più avanti c’è una poesia per la mamma (di Rilke) che ancora oggi rileggo con piacere, e poi la descrizione di un pomeriggio con i nonni pasticcieri e la ricetta delle meringhe con la crema inglese al limone.Tutto questo solo per dire che sono pagine colme di un misto di elementi che mi hanno poi fatto diventare quello che sono oggi. Confesso che, nonostante gli anni siano qualcuno di più, sono convinta che quella descrizione dell’amore è sempre ciò che sento e in cui credo ancora.
Ora facciamo una pausa dai ricordi e torniamo in cucina per un altro dolce della memoria……..
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CESTINI DI MERINGA CON CREMA INGLESE AL LIMONE
Per la crema inglese: 6 uova ( 5 solo tuorli e 1 intero ) – 200 gr zucchero – il succo e la scorza grattugiata di 4 limoni medi – 100 gr burro freddo a pezzettini
Per la meringa: i 5 albumi avanzati in precedenza – il doppio del peso degli albumi in zucchero – un pizzico di sale o di cremor di tartaro
Per prima cosa preparate le meringhe sbattendo nella planetaria gli albumi con un pizzico di sale e lo zucchero che deve essere aggiunto poco per volta appena gli albumi cominciano a schiumare per montarsi. Lavorare finchè il composto non assuma una consistenza forte e lucida. Quando capovolgete la frusta del mixer il composto resta in piedi in bilico sull’utensile.
Accendete il forno fino a 120 gradi e con una sacca da pasticciere formate i cestini di meringa su una placca rivestita di carta forno facendo due giri di composto di meringa e un poco sul fondo che servirà ad accogliere la crema di limone.
Infornate e fate cuocere per almeno due ore, poi spegnate e lasciate ad asciugare nel forno per altrettante due ore.
Per la crema, versate il succo di limone e lo zucchero in una pentolina e mettete al fuoco solo per il tempo necessario affinchè lo zucchero si sciolga. Mettete al fuoco un’altra pentola con due dita d’acqua e fate sobollire lentamente. In una terrina d’acciaio o di vetro temperato, mettete l’uovo intero e i tuorli e mescolate bene. Unite adesso, poco per volta, lo sciroppo di limone e fate incorporare bene. Ponete la terrina al di sopra della pentola in ebollizione e continuate a mescolare con una frusta finchè il composto non si addensi ( circa 5-7 minuti). A questo punto togliete dal fuoco e incominciate a incorporare i pezzetti di burro fino ad esaurimento. Mescolate benissimo e ponete in frigo per almeno 3 ore.
Per servire, versate un cucchiaio di crema al limone al centro di una meringa e decorate con un frutto di bosco e una spolverata di zucchero a velo.
Eventuali variazioni possono prevedere anche un’aggiunta di panna montata quando la crema esce dal frigo per renderla più “leggera” al gusto. Altri frutti per decorazione e qualche temerario ha anche provato a servire il tutto con peperoncino in polvere invece di zucchero a velo……….Non male! devo dire!…provare potrebbe farci scoprire sapori insoliti e soddisfacenti !…
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