Da tanto, tantissimo tempo, forse troppo, non preparavo la torta della mia infanzia. E' una torta della cucina povera che la mia nonna preparava una volta alla settimana per tutto il periodo invernale.
Data la temperatura non proprio primaverile di questi giorni e avendo a disposizione l'occorrente in casa, ho preparato la Torta del latte, sapendo di fare cosa gradita a grandi e piccini. Una ricetta semplice e veloce, adatta a smaltire un litro di latte che sta per scadere e l'eccesso di pane raffermo accumulatosi in dispensa.
Per chi non la conoscesse, magari in altre versioni regionali, eccone la ricetta:
1 litro di latte
1 scatola di amaretti secchi
pane grattugiato (2 bicchieri)
1 uovo intero
3-4 cucchiai di zucchero
3-4 cucchiai di cacao in polvere
buccia grattugiata di un limone
20 gr. di burro
In un padella di terracotta (fondamentale per la buona riuscita della torta) rompere un uovo intero, aggiungere lo zucchero e il cacao ed amalgamare bene.
Sbriciolare grossolanamente gli amaretti secchi e aggiungerli nella padella. A questo punto versare il latte, mescolare bene e addensare con pane grattugiato fino a raggiungere una fluidità consistente (il pane gonfierà molto durante la cottura e la torta risulterà ben solida ugualmente). Aggiungere ora la buccia grattugiata di un limone, mescolare ancora, disporre fiocchetti di burro sulla superficie quindi informare a forno ben caldo a 200° per un'oretta circa. Prima di infornare la mia nonna metteva al centro una mela…. A voi la scelta! Eventualmente accendere il grill qualche minuto per dorare ulteriormente la torta. Togliere dal forno e lasciar raffreddare, ma è ottima ancora tiepida. La nonna mi raccontava che in tempo di guerra la si preparava per “riciclare” il pane raffermo e NON si aggiungevano di certo gli amaretti!