Alzi la mano chi, in Consiglio Provinciale, non ha mai “marinato” le assemblee, non si è mai concesso un giorno di ferie ingiustificato, non ha mai spento la sveglia e scagliata contro il muro. Insomma, l’assenteismo è stato ed è- come già La Pulce denunciava nel numero di novembre- il trend più in voga della politica nostrana. Salvo rare e apprezzabili eccezioni, si capisce.
Fatto sta che il problema è stato avvertito anche all’interno dei Palazzi stessi, a forza di vedere poltrone vuote ed impolverate anche i consiglieri hanno dovuto affrontare il problema ed affrontarlo di petto. In prima linea, ed è una notizia di oggi, c’è Luca Pedrale (PdL), il quale ha chiesto e ottenuto che l’assenteismo venga severamente punito con sanzioni salatissime.
Nel corso della riunione del Gruppo che si è tenuta ieri durante una pausa dell’Assemblea di Palazzo Lascaris, è infatti passata la linea che Pedrali stesso aveva già proposto all’indomani della sua nomina a capogruppo, nel luglio scorso.
“Sono state valutate varie ipotesi – spiega Pedrale – “per mettere un freno all’assenteismo ingiustificato ed evitare che i consiglieri non in congedo non si presentino in Consiglio o facciano solo un semplice atto di presenza per poi andarsene a seduta in corso”. “Alla fine – precisa il presidente del Popolo della Libertà – si è deciso che la proposta migliore era la mia, cioè quella della multa: vogliamo in questa maniera sanzionare i comportamenti che possono mettere a rischio il numero legale, sia durante le Assemblee del Consiglio regionale sia in Commissione”.
La sanzione per ogni assenza ingiustificata ammonterà a ben 400,00 euro. Una decisione che, per il momento, vale solo per i consigliari PdL. Ma è comunque un buon inizio.
