Un'immagine trapelata online sembra svelare che Samsung utilizzerà le sue nuove GPU proprietarie sui chipset Exynos nel 2017 e 2018. Ma, prima che ciò avvenga, Samsung dovrà sviluppare meglio il sistema di produzione dei chip HSA (Heterogeneous System Architecture) per i suoi processori Exynos. Con questa architettura, sia la GPU che la CPU sono posizionate sullo stesso bus, consentendogli di condividere gli stessi processii e la stessa memoria. Sostanzialmente, la differenza rispetto ai dispositivi dotati di architetture tradizionali è che i chipset HSA permettono una esecuzione più rapida dei task ed una maggiore potenza grafica.
Stando appunto all'immagine trapelata, Samsung lancerà un SoC Exynos con tecnologia HSA nel giro di un anno o due. Più probabilmente, il nuovo processore Exynos in prossima uscita sarà accompagnato dall'ormai consueta scheda grafica Mali, fregio di tutti gli ultimi chipset del produttore coreano. Nel 2017 o 2018 invece, la scheda Mali sarà rimpiazzata da quella proprietaria di Samsung in fase di studio e verranno allora presentati dei nuovi processori dotati di tale tecnologia. Già a settembre 2014 si vociferava della possibilità da parte di Samsung di investire in una GPU proprietaria, e benchè inizialmente fossimo un pò diffidenti in merito ora invece abbiamo un'ottima motivazione per credere che effettivamente la casa coreana stia per fare "il grande salto".
Samsung sembra tuttora essere al lavoro su un nuovo chipset, chiamato probabilmente M1, per la sua prossima generazione di smartphone. Poco tempo fa avevamo "scovato" un benchmark di un ipotetico Exynos 8890 a bordo di un misterioro device il cui nome in codice era Lucky-LTE, il quale sembra avere specifiche tecniche analoghe a quelle attese per Samsung Galaxy S7. Ciò potrebbe indicare che effettivamente l'Exynos 8890 è proprio l'M1, e che potrebbe essere proprio il processore che equipaggerà i nuovi top di gamma Samsung, almeno in certi mercati. Un report della settimana scorsa sosteneva che Samsung fosse intenzionata ad utilizzare uno Snapdragon 820 per i Galaxy S7 del mercato americano e cinese, mentre il processore Exynos sarebbe stato piazzato nella scocca delle versioni per il resto del mondo. Il motivo? Probabilmente certi SoC sono più adatti a determinate frequenze di rete, oppure il nome Snapdragon in certe zone del mondo fa vendere di più di "Exynos".