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Una sciarpa con rosa e un fatto divertente

Da Marinaspada

Si avvicina l'inizio della primavera,
piano piano la temperatura si alza e oramai quasi nessuno porta più le sciarpe, ma ho pensato di postare ugualmente le foto di questa mia creazione. Si tratta di un lavoro che avevo fatto qualche anno fa, avrei dovuto venderlo, ma come spesso capita me ne sono innamorata e l'ho adottata io.
Una sciarpa con rosa e un fatto divertente Per un certo periodo sono stata presa dai disegni delle rose in stile liberty, quelli che molto spesso vengono utilizzati per fare stencil. Mi piaceva l'idea di riprodurne uno su di una sciarpa, o una stola e ho pensato di farlo ritagliando i vari elementi da un panno di feltro e cucendoli con punti invisibili sulla sciarpa, ho poi completato la decorazione  con alcune perline. I bordi della stola sono rifiniti a punto smerlo e a punto cavalletto. Una sciarpa con rosa e un fatto divertente
Nelle foto ho abbinato la stola ad un baschetto di lana. Una sciarpa con rosa e un fatto divertente
Anche il baschetto ha la sua rosa,  che però è a rilievo ed è fatta utilizzando lo stesso tipo di panno della stola. Come vedete tutto è sui toni pastelli che io amo molto. C'è qualcuno che, nonostante siamo già in marzo, indossa ancora come me sciarpa e cappello, o sono l'unica vecchietta freddolosa?
Approfitto di questo post per raccontarvi un fatto divertente.
L'8 marzo, il giorno della festa della donna, alle mie due ragazze è arrivato un messaggino sul cellulare con una poesia dedicata alle donne.
"Un fiore, una donna, cresce ovunque.
 Resiste al sole, al freddo, alla pioggia.
 Se ne trovano di belli, bellissimi, meravigliosi ed hanno bisogno di una terra fertile ed accogliente." 
da un estimatore del gentil sesso
Una poesia un po' strana. Il mittente aveva un numero a loro sconosciuto e non riuscivano a capire chi fosse, hanno continuato ad indagare per parecchio, poi io ho aperto le mie e-mail ed ho trovato lo stesso messaggio, ma ho trovato anche il nome del mittente: Pietro, mio marito!
Ci aveva inviato questa sua poesia con l'HTC del lavoro, un numero che noi non conoscevamo. Voleva rimanere anonimo e ridere un po' vedendo le nostre reazioni, ma la e-mail l'ha tradito. Ci ha piacevolmente sorprese e alla sera al suo rientro accompagnato da tre mazzolini di mimose, lo abbiamo ringraziato e riso assieme di questa sua "sorpresa".  
Un caro saluto a tutti, Marina

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