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Una scossa al palato!

Creato il 15 dicembre 2011 da Italiabenetti @italiabenetti

Una scossa al palato! Un vino elettrifrizzante! Se dopo aver bevuto un sorsetto di quel buon vino rosso, vi si rizzano i capelli in testa, non preoccupatevi, probabilmente è invecchiato con la tecnica del professore cinese Xin An Zeng. Si sa, il tempo è denaro, e ciò significa per alcuni rossi, dover aspettare fino a 20 anni per poter gustare un prodotto perfetto in quanto a fragranza e grado di acidità, così questo professore della South China University of Technology di Guangzhou, ha scoperto che quello che la natura fa con pazienza e fatica in anni, l’energia elettrica lo può fare in pochi minuti. Una scossa al palato! Facendo passare il vino attraverso un tubo che scorre tra due elettrodi in titanio, e sottoponendolo ad una scossa elettrica, si riesce ad invecchiarlo in modo artificiale in pochi minuti.  I campi elettrici, infatti, come altri principi della fisica, sono in grado di modificare gli elementi costitutivi del vino e, nel caso specifico, di alterarne l'età. “Dopo tre minuti a 600 volt il vino è diventato armonioso e gradevolmente fruttato”…….si potrebbe dire, darà una scossa al vostro palato (probabilmente non solo in senso figurato). Comunque, sarà che oggi tutto va sempre più veloce, o che ormai siamo insofferenti anche se dobbiamo attendere cinque minuti in coda………sarà che il tempo è denaro, e di denaro si ha la sensazione di averne sempre meno, sarà che a dicembre volgiamo mangiare fragole appena colte; ma questa “corsa al fare presto”, non mi convince. Domani magari troveremo modi per velocizzare tutto, ci muoveremo alla velocità della luce, o avremo gravidanze di un solo giorno, pensate un po’…..rimasta incinta il giovedì, partorisce il venerdì; un gran risparmio in termini di visite mediche, parcelle del ginecologo, problemini fisici vari e poco tempo per fare compere e riempirsi di gingilli inutili. Io comunque resto per la natura, per i vini invecchiati vent’anni in botti di legno, per le lasagne che al forno attendono tre quarti d’ora, per i viaggi che ti danno il tempo di pensare a dove stai andando e per le gravidanze di nove mesi, passati ad aspettare, sognare e trepidare. Volete mettere “il bello dell’attesa”?! E ora forza, commentate, ditemi la vostra..........................................

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