Una scritta su di un muro è? Intervista a Bros

Bros 2012

Bros, al secolo Daniele Nicolosi, è uno dei Writer italiani più famosi. Personaggio eclettico, testimone di un gesto che ancora per molti non è da considerarsi "Arte" è a mio giudizio uno degli artisti più efficaci della nostra epoca. Capace di rinnovarsi e di riscrivere a chiare lettere il fenomeno del Graffittismo. L'ho intervistato.

Una scritta su di un muro è? Intervista a Bros

Bros ed il suo Avvocato

- In dieci righe chi è Bros?
ZANSIONQUZ9è03U2YZ0+è9Y4208972894567111VZLJMJàPè0'ì2'I2ZNBBHY1UIY89\U 190Z3UBZZZZòLSIOI19BBBBUYYGXVGKJJJJJDNUòOWOIXIUZJQIOYUY8Z291U901 UZZNP1NOLJEOIEU90I1,XHUEI3PYB43IUY2I2U6728T6755543562UR376T7YQPUWZ Z89PU3N2HJGBJGVGBJGHQUHIUWHCIU3Y8CU8978IXOPòEKèàè+ùMLKEJJNIUYCV 7T78278Y248XUIMOU!
echgrui3y908c9jdkhsuxh3oiuJHOIEU3OICUOI34UX3OIUIOuiouIOUOBUOiuoòlòopoJXNJ DHGBCHJKAHBXUYWUCVYWUIYVIUYINXXXXXXXXS.
ZVHWGHJQGZVHJGQXHVGHQGHJKWWBQUYVJHGJWBCHRUHWUIHXIUYUIEH BKKEHIBUHEIBUHIO3YUSTYU3T4UIHJKZBXNBCNMBVDFCNKJHXEJKRHòXIOU2I OUYUXIYIY38UIO4JL5CIOUUUUO3JXBGHJBAHSJZHBJKXHWKJBJKHERJKHBIHKL.
- Per molti sei una degli esponenti più significativi della Street, hai iniziato, se non sbaglio nel '96.
Cosa è cambiato da allora?
LA CONSAPEVOLEZZA DI ALCUNI ASPETTI DELL' AGIRE.
- Ho scoperto di recente che sei anche su Wikipedia, e proprio lì i nostri
lettori, che magari non ne sono a conoscenza, leggeranno il fatto dell'Ambrogino d'oro.
Sono passati sei anni da allora, si è sgonfiata la faccenda?
L' AMBROGINO è UNA ONOREFICENZA CHE UNA VOLTA RICEVUTA SI
TRASFORMA IN UN SUPPELLETTILE UTILE COME FERMACARTE O PER
FARE STARE IN PIEDI I LIBRI SULLA MENSOLA.
IL FATTO DI ESSERE STATO CANDIDATO INSIEME A IVAN QUELL'
ANNO è STATO UN FORTE SEGNALE DEL FATTO CHE ALCUNE
ISTITUZIONI, GIà ANZITEMPO, AVEVANO APPREZZATO UN LAVORO
SVOLTO ALL' INTERNO DEL CONTESTO URBANO E DEL TESSUTO
SOCIALE DELLA CITTà DI MILANO.
PROBABILMENTE SE AVESSIMO VINTO NON AVREMMO RITIRATO IL
PREMIO. NON CI INTERESSAVA UNA REALE CELEBRAZIONE.
PERSONALMENTE HO APPREZZATO CHE DA PARTE DI MAJORINO CI SIA
STATA UNA SPICCATA VENA POLEMICA/PROVOCATORIA NEI CONFRONTI
DI CANDIDATURE POCO LEGATE AL MONDO CULTURALE MENEGHINO.
SUCCESSIVAMENTE A QUELL' EPISODIO, NEL 2010, IL CENTRO
SOCIALE "FORNACE" DI RHO MOLTO ATTIVO NELLA PERIFERIA OVEST
DI MILANO SULLE TEMATICHE DEL TERRITORIO, PROPOSE IL MIO
NOME E QUELLO DEL FISARMONICISTA JAVICA JOVIC AD UNA
ONOREFICENZA DELLA CITTà DI RHO MOLTO SIMILE A QUELLA
DELL' AMBROGINO.
ANCHE LI NON SONO RIUSCITO A PORTARE A CASA LA STATUETTA!
- E tutta la polemica che si venne a creare allora, ha procurato problemi alla tua carriera?
NON VEDO IL MIO PERCORSO COME UNA CARRIERA O UNA SCALATA.
E NON CREDO CHE A CAUSA DI UN EPISODIO DEL GENERE IO POSSA
AVER PERSO DI CREDIBILITà NEI CONFRONTI DI QUALCUNO.
FACEVO GRAFFITI E MI HANNO ARRESTATO. E POI PROCESSATO.
CREDO CHE SIA NORMALE CHE SE FAI QUALCOSA CHE VIENE
DICHIARATO ILLEGALE DALLE ISTITUZIONI PRIMA O POI VIENI
"PUNITO" DALLE STESSE.
FORSE TRA QUALCHE ANNO QUALCUNO INTERESSATO ALL' ARTE DI
STRADA, RILEGGENDO QUESTO CAPITOLO TROVERà UNA CERTA
COERENZA NEI MIEI GESTI E APPREZZERà IL MARTIRIO DI CUI MI
SONO FATTO CARICO PER UN CREDO IDEOLOGICO.
- Sgarbi ti ha definito il "Giotto moderno", hai mai condiviso questa "etichetta"?
VITTORIO SGARBI IN QUEGLI ANNI ERA ASSESSORE ALLA CULTURA
DEL COMUNE DI MILANO.
DOPO LA PRIMA MOSTRA ISTITUZIONALE ORGANIZZATA IN ITALIA AL
PAC C' è STATA UNA IMPRESSIONANTE RISPOSTA DEI MEDIA E DEL
GRANDE PUBBLICO.
NELLE INTERVISTE CHE L' ASSESSORE SGARBI RILASCIò IN
QUEGLI ANNI FECE DUE PARAGONI LEGANDO UN ESPRESSIONE
CONTEMPORANEA A UN OPERA D' ARTE MODERNA ITALIANA, IL CAMPO
ARTISTICO DOVE SENZA DUBBIO HA PIù COMPETENZE.
LA PRIMA FRASE FU PRONUNCIATA DURANTE LA VISITA ALL' INTERNO
DELLO STORICO CENTRO SOCIALE DI MILANO: " I GRAFFITI DEL
LEONCAVALLO SONO LA CAPPELLA SISTINA DEL DUEMILA"
LA SECONDA QUANDO RIUSCIRONO A COGLIERMI IN FLAGRANZA DI
REATO: " VANTARSI DELLA CATTURA DI BROS è COME FREGIARSI
DELL' ARRESTO DI GIOTTO".
QUESTE DICHIARAZIONI FENOMENOLOGICHE NON SONO NUOVE NEL
MONDO DELL' ARTE E PRIMA DI SGARBI, GINO DE DOMINICIS
DICHIARAVA DI ESSERE CONTEMPORANEO AI BABILONESI E DI TRARRE
ISPIRAZIONI DA QUEL PERIODO ARTISTICO.
VITTORIO SGARBI MI PARAGONA A GIOTTO PERCHè ALL' INTERNO
DI UNA ESPRESSIONE ARTISTICA CHE SI ERA FORMATA, A CAUSA DI
QUELL' ARRESTO USCII DAL GRUPPO, DIVENTANDO AGLI OCCHI DELLE
PERSONE UN ARTISTA A METà TRA SUPERMAN E UN FENOMENO DA
BARACCONE.
- Qual è il lavoro di cui vai più fiero?
NEL 2008 HO RESTAURATO UN WALLDRAWING CHE MI ERA STATO
COPERTO DA UN INTERVENTO "RIPARATORE" DEL COMUNE DI MILANO.
CREDO CHE QUEL GESTO SIA STATO UN ATTO FORTE E SIGNIFICATIVO
DI APPROPRIAZIONE COSTANTE E COSCIENTE DELLA CITTà, COME
ARTISTA E COME INDIVIDUO.
HA APERTO NEL MIO PERCORSO UNA CONSAPEVOLEZZA DIVERSA
RISPETTO ALL' APPROCCIO DI UN INTERVENTO IN UN CONTESTO
URBANO.
LA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA è STATA PUBBLICATA SU UN
LIBRO DI SKIRA E SU I DIRITTI DELL' ARTE CONTEMPORANEA DI
ALLEMANDI.
- Esiste un mercato per un writer, all'interno del sistema arte?
POCO, SE NON SEI DISPOSTO A FARE MARCHETTE.
- Oggi ti esprimi con materiali differenti, raccontami della tua attuale ricerca
CREDO CHE SPERIMENTARE DIVERSI MATERIALI SIA NELLA NATURA DI
UN PITTORE, DI UNO SCULTORE.
PER OGNI CONTESTO C' è UNA GIUSTO LAVORO. FATTO DI QUELLA
FORMA E DI QUEI MATERIALI LI E BASTA, PER ENTARE IL
RELAZIONE CON LE PERSONE E PER FAR SI CHE IL TUO LAVORO
VENGA ASSORBITO DALLA COLLETTIVITà CHE LO POTRà
RESTITUIRE A PICCOLE DOSI QUOTIDIANAMENTE.
LA MIA RICERCA è INCENTRATA SUL GENIUS LOCI.
-Una scritta su di un muro è?
UN LUOGO FISICO TRIDIMENSIONALE CHE Dà ALLA COLLETTIVITà
L' APPARTENENZA DEL LUOGO.
è FORSE LA PIù SEMPLICE DELL'ARCHITETTURE, AL PARI DEL
DIALOGO.
- Progetti per il futuro?
VORREI VIAGGIARE, SONO UN PO STANCO.
- Ed ora la più difficile, dimmi una cosa di te
che nessuno sa
HO TRE PALLE
-------------------------------

Bros + Cosimo Filippini 2011. UNTITLED - Dittico. tecnica mista + stampa ai pigmenti

BROS Il lavoro di Bros si snoda da anni tra critica radicale, spesso portata al limite dello sberleffo, della pratica quotidiana di supina accettazione del sistema di creazione artificiale delle immagini (e delle notizie) a cui è fatalmente soggetta la società contemporanea, e divertita e sistematica ridefinizione del tradizionale rapporto tra l'artista, l'opera d'arte e il suo pubblico.
Alessandro Riva