Un libro ricevuto in dono contiene un messaggio. Sempre. Nulla di diretto, semplicemente si tratta di un significato celato che neppure il donatore conosce. Eppure se è vero che siamo ciò che leggiamo, questo significa che donando un libro regaliamo una parte di noi.
Questo libro di Franz Werfel, che ho scartato a Natale, credo contenga un invito a godere la scrittura pura, com'è quella mitteleuropea: cristallina, lucida, pura. Pura come l'acqua quasi potesse bastare a se stessa, senza orpelli, ma non priva di fascino. Werfel mi era sconosciuto. Amico di Kafka, è diventato amico anche mio per mezzo di una lettura ricevuta in dono: mistero tra i tanti che solo i lettori comprendono.