In appello Conte ne esce di nuovo sconfitto, nonostante la presenza scenica dell’avv. Bongiorno. L’allenatore juventino viene assolto per i fatti contestati per la partita Novara – Siena e si è beccato la stessa pena per l’altra partita. La pena, sostanzialmente si è inasprita. Uno dei membri della Corte di Giustizia Federale, intervistato, ha rivelato che il tecnico della squadra bianconera è stato vicino alla condanna per un possibile illecito sportivo da tre anni beffeggiandone, così, la difesa. Ne paga le conseguenze la Juventus che non avrà in panchina il suo allenatore. Determinante per la condanna sarebbe stata la confessione di Stellini, ritenuto dai giudici un uomo vicino a Conte
La squadra bianconera, però, può tirare un sospiro di sollievo per i giocatore coinvolti: Bonucci e Pepe sono stati prosciolti ed Angelo Alessio vede diminuire la sua pena con uno sconto di due mesi.
Anche Palazzi ne esce, un’altra volta, con le ossa rotte: in entrambi i processi, quello di primo grado e quello d’appello il grande accusatore ne esce sconfessato. Tutti i suoi teoremi sono stati smontati. Ed inoltre, nei giudici di appello si è fatta avanti la convinzione che che se le indagini fossero state condotte meglio si sarebbe potuto incriminare Conte di qualcosa di più dell’omessa denuncia.