Magazine Diario personale

Una sera irripetibile

Da Lupussinefabula

Serata da sola, come non succedeva da moltissimo tempo… Non sono più abituata a sentire il silenzio, a poter restare a ascoltare me e solo me, senza interruzioni, senza la paura delle altrui interruzioni.

Se non fossi così stanca e se avessi 5 o 6 anni in meno, proprio in una sera come questa mi scorrerebbe nelle vene l’adrenalina di scrivere qualcosa.

Ma non sono più giovane, e qualcosa dentro me non si riattiva.

Sarà solo stanchezza o sarà che l’ispirazione mi sta abbandonando? Come un muscolo non esercitato che pian piano si contrae…

A volte, quando ero studentessa universitaria, per una mezza idea venutami alle 8 di sera restavo alzata e ansante fino alle 2 di notte e poi riuscivo a svegliarmi comunque al mattino, fresca e pronta come una rosa per andare a lezione. Restavo lì, tra il letto e il computer, o con un foglio di carta (che non bastava mai) sulle gambe incrociate, la biro tra le dita, e anche solo l’odore dell’inchiostro mi faceva fibrillare l’anima…

E ora? Dove sono finita? Dov’è finito questo spirito che era parte di me?

Ora forse sono approdata al mondo degli adulti, ma di quegli adulti barbosi e petulanti che non si sanno concedere nulla, nemmeno un momento, per pensare.

E allora fermati, Vera, e resta con te stessa, almeno stasera…



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog