Magazine Cultura
Una serata alla riscoperta di un nostro concittadino Federigo
“Ghigo" Valli. Giornalista, aviatore pluridecorato, direttore dell’Editrice
Aeronautica, coautore del volume “Il volo in Italia” (1939), editore di cultura
con le sue Edizioni di Documento fino al 1947 (dai mille nomi se pensiamo a
l’alternanza di sigle editoriali), cineasta con il suo documentario sugli
aviatori italiani nella guerra di Spagna (Los novios de la muerte, 1938),
libraio e gallerista d’arte a Roma (con in logo una margherita, disegnata da
Alberto Savinio), attore in un film di Fellini, e infine, ma stiamo solo
sintetizzando, console in Australia, dove muore nel 1971. A parlarne, venerdì
scorso nel Salone Estense della Rocca di Lugo, è stato lo scrittore e saggista
Antonio Castronuovo che ha presentato il libro “Federigo (Ghigo) Valli. Un protagonista
rimosso dell'editoria italiana del Novecento” scritto in collaborazione con
Mauro Chiabrando e Massimo Gatta ed edito da Biblohaus.
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