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Una settimana di “Vergognamoci per lui” (48)

Creato il 20 novembre 2011 da Zamax

Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM

 

PIER LUIGI BERSANI 14/11/2011

Il segretario del Pd ha espresso il pieno appoggio al nuovo governo Monti. Un governo tutto nuovo e tutto tecnico perché “la crisi è seria”. In effetti, per Monti e la sua squadra è un’impresa da far tremare i polsi. Ma intanto, a venir loro incontro è lo stesso Pier Luigi, che a nome del Pd ha dato la propria disponibilità al capo dello Stato a fare le riforme. Quali? “Quella elettorale, e quelle istituzionali come il dimezzamento dei parlamentari e il cambiamento dei regolamenti di Camera e Senato.” E allora siamo a cavallo.

 

MARIO MONTI 15/1172011

Dopo qualche ora da presidente incaricato, il supercommissario già mena il can per l’aia guardingo: mai detto lacrime e sangue, sacrifici “forse” sì; niente governi a tempo ma “congrui orizzonti temporali”; misure sociali ed economiche per la crescita e l’equità; indispensabile un convinto appoggio dei partiti su “l’ispirazione, le caratteristiche, i valori e la prospettiva operativa del governo”. Insomma, chiacchiere, mentre la nave affonda. Prospettiva? Ma non dovevamo fare tutto con una dannatissima fretta, qui ed ora, grazie alla blietzkrieg del feldmaresciallo Monti? Ma al quartier generale del Sole24Ore non avevano già steso il piano che doveva sbaragliare il nemico alle porte? Quello stesso piano in pochi decisivi punti che doveva essere sbattuto in faccia ai rammolliti della classe politica alla stregua di un dispaccio militare? Non doveva battere nel cielo della nostra patria l’ora segnata dal destino? L’ora delle decisioni irrevocabili? Azione! Azione!

 

GIANLUIGI BUFFON 16/11/2011

Ovvero: il piccolo capitano della squadra di pallone. Tanto gli è cara quella compagnia di amici, ma più cari ancora gli sono i fratelli tutti della patria in pericolo. Angoscia grande ha nel cuore. Ma lottando furibondo con se stesso la volge infine in bene, come sempre succede nei petti generosi, quando s’avanza ardito e tremante verso il vecchio presidente portandogli in dono la giovanile purezza di parole mille volte meditate nel tormento: “Siamo un popolo e una nazione ancora giovane e questo a volte ci fa cadere. Questo popolo ha bisogno dell’appoggio di una classe politica coesa e responsabile e di uno stato presente. Noi attendiamo delle risposte per ripartire dopo momenti di grandissima difficoltà.” Ed è già un grido di battaglia che riecheggia nelle stanze auguste e avvizzite del potere, un auspicio di vittoria per una nazione che per fortuna invece sa ancora essere giovane. E sorride commosso il vecchio presidente, quasi rinato a nuova vita, a quel “portiere che col suo discorso ha fatto gol”. Sorride. Rida solo chi è senza vergogna.

 

CORRADO PASSERA 17/11/2011

Il nuovo governo ha giurato. La squadra dei chirurghi è pronta a sbudellare con perizia il corpo della nazione e a liberarlo dal male. Nuovi, franchi linguaggi s’impongono e spazzano via il triste campionario di frasi fatte di cui abusano oscenamente i politicanti. Ecco che si fa avanti un campione della società civile, un uomo del fare nel più alto senso del termine, l’ormai ex amministratore delegato di Banca Intesa, che s’intende non poteva certo mancare in un governo di larghe intese. Per il neo ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture le parole d’ordine sono: 1) sviluppo sostenibile; 2) creazione di posti di lavoro. E questo, signori miei, è proprio un bel segnale di discontinuità.

 

ROBERTO SAVIANO 18/11/2011

Sabato 19 novembre a mezzogiorno sarà a Zuccotti Park a spiegare come la mafia approfitti della crisi economica per diventare sempre più potente: sono invitati tutti quelli che vogliono protestare contro i crimini della Gomorra finanziaria, per far vedere al mondo che questa protesta non può essere zittita. Zittita? E chi la zittisce? Ma se ci rompono i timpani ogni giorno per strada o alla televisione con la movida della meglio gioventù! Piuttosto, che tempra! Ma come fa a recitare ogni giorno la stessa sbobba? Come fa ad affrontare ogni questione con lo stesso canovaccio gomorristico? Provi almeno a cambiare il lessico, così, per vincere il tedio: ricominci, che so, da Sodoma, tanto per vedere l’effetto che fa.


Filed under: Giornalettismo, Umorismo Tagged: Corrado Passera, Gianluigi Buffon, Mario Monti, Pier Luigi Bersani, Roberto Saviano, Vergognamoci per lui

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