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Una settimana di “Vergognamoci per lui” (65)

Creato il 19 marzo 2012 da Zamax

Un giorno di gogna non fa male a nessuno. Come dicono i filosofi più in gamba, è tutta esperienza. Su GIORNALETTISMO.COM

 

GHERUSH92 13/03/2012

Che un’organizzazione di ricercatori e professionisti, con lo status di consulente speciale del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, scopra che la Divina Commedia contiene troppi accenti razzisti, antisemiti, islamofobici e omofobici, e che per questo invochi la sua eliminazione dai programmi scolastici o quanto meno l’inserimento nell’opera, ossia nel testo scolastico più zavorrato di note della storia, dei «necessari chiarimenti», non mi sorprende affatto: è l’ennesima prova di come l’istruzione sia un gran svantaggio quando ci s’inabissa nell’imbecillità, e dell’insana fobia dei bacchettoni di tutte le risme e di tutti i tempi per ogni gesto o parola che trasudi umanità, intesa soprattutto nel senso sudaticcio del termine; in una parola, l’uomofobia nella sua rotonda perfezione, inodore come il più letale dei gas.

 

GLI EX DELLA MARGHERITA 14/03/2012

I legali dell’ex partito denunceranno per diffamazione l’ex tesoriere dopo le recenti interviste rilasciate dal mariolo. Non capisco però perché chiedano un risarcimento plurimilionario. E cosa se ne faranno gli ex margheritini di questa montagna di soldi? Quantomeno avrebbero bisogno di un tutore. Ma poi perché? Vogliamo proprio rovinarli del tutto? Erano così felici e sereni quando ai soldi non pensavano affatto: Lusi mungeva tranquillo le casse del partito, i marmocchi giocavano alla politica, ciascuno stava al suo posto, l’armonia era quella di una verde valletta alpina. Poi in questo Eden entrò in azione il serpente, ed essi conobbero il male e il bene. Ed eccoli subito fissati coi soldi.

 

PIPPO CIVATI 15/03/2012

Anche questo rampante “giovanotto” democratico si chiede come mai il PD faccia “una fatica del diavolo” a parlare a sinistra e movimenti. La soluzione per sbloccare questo dialogo tra sordi è semplicissima ed è racchiusa in una parola: “socialismo”, o “socialdemocrazia”, in Italia messa silenziosamente al bando vent’anni fa in odio a qualcuno. Osservate: non la pronunciano né gli uni né gli altri, se non quando viene tirata in ballo l’Europa, dove tutto sommato se la passa ancora benone. Il settarismo che li ha uniti nell’anatema li ha poi spinti alla deriva, gli uni lontano dagli altri, fuori dalla storia, e quindi dalla politica. Ci arriveranno, ci stanno arrivando, coi soliti tre decenni di ritardo, a dimostrazione che nel nostro bel paese, almeno come abito mentale, il comunismo – sì, cari miei, proprio quello – non ha mai tirato veramente le cuoia.

 

UWE DEMPEWOLF 16/03/2012

Il coniglietto era nato senza orecchie, poveretto. Meritava un mucchio di umana comprensione, e di privacy, e invece allo zoo avevano fatto festa. Un mostriciattolo! Un simpatico mostriciattolo! Sbattiamolo in primissima pagina! Quale sentimentale trastullo per questo mondo accidioso! Tutto era pronto per una vita da star. E pensare che lui si sarebbe accontentato di così poco: una coniglietta, un po’ di erbetta e via! Ma è morto al primo ciak. Un cameraman l’ha inavvertitamente calpestato. Il responsabile dello zoo, Uwe Dempewolf, ha detto: «È morto all’instante, non ha sofferto. Siamo tutti sconvolti e non ci possiamo credere». Insensato! Così volle Zeus Cronide, dalle nuvole nere, che tutto vede. A meno che Til, il coniglietto, non avesse già capito tutto da solo, senza l’aiuto di Zeus, e avesse deciso di buttarsi sotto il treno alla prima occasione propizia. Diavolo di un coniglietto!


Filed under: Giornalettismo, Umorismo, Vergognamoci per lui Tagged: Gherush92, La Margherita, Pippo Civati, Uwe Dempewolf

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