Magazine Cultura
Modi di dire sui ragni, che io ricordi, ce n'è uno su tutti: ragno porta guadagno.Lo salmodiava sempre mia nonna, Pachamama protettrice degl'aracnidi del circondario: le ragnatele della cantina erano fortezze inespugnabili, e i loro abitanti come le vacche indù. Intoccabili.Io mia nonna credevo di renderla felice, fingendo di prestarle ascolto, ma la verità è che i ragni m'hanno mica mai troppo attratto, creature così sfuggevoli, così ritrose, riottose e permalose. Ero più preso dalle saltapicchìadi, quel trionfo di saltapicchi - mezzaspècie di grilli in miniatura - ch'era tutto un riluciare d'ali bluastre nei pomeriggi caliginosi dei paesotti altoviterbesi. Nutrivo, a un tempo, paura e ammirazione per quegl'insettini inafferrabili, atletici, tonici e ribelli. Schifo, schifo mai. Mi mettevo sulle loro tracce e cercavo di catturarli con le mani a vongola, mollusco bivalve furtivo intruso nell'apparato simbologico dei giovincelli campesini, e quando riuscivo nell'intento, ricordo, era tutt'un giubilo. Pari attenzioni, e soddisfazioni, per e da quelle incursioni selvagge, solo con le lucciole.
Se c'è una cosa che più d'ogni altra, oggi, mi sembra incarnare un simbolo altissimo del tempo che scorre, è ricordare lo stupore col quale le proporzioni tra la preda e il predatore, nelle mie cacce giovanili, andavano ridefinendosi. Quando catturare i saltapicchi, o le lucciole, è diventato troppo facile, e scarsamente foriero di soddisfazioni, quando le mie mani sono diventate troppo grandi per custodire il segreto d'uno sgambettìo, dev'esser stato in quel momento che ho realizzato d'essere diventato un ométto.Gli insetti, un po' come le paure, quando impari a fronteggiarli, o a ignorarli, e a dominarli, non diventano che infime animose rotelle dell'ingranaggio della routine. Si fanno piccolèrrime. Puoi financo fartene beffa.
Tutti i ragni, il libello di Vanni Santoni del quale vorrei finire per parlare, ma anche no, ché son solo sessanta pagine e tergiversarci troppo tutt'attorno non ha neppure troppo senso, alla fine, se c'è un lascito che questo araknoto intitolato Tutti i ragni - una sorta di minibildungsroman artropode - instilla nella mente del lettore, mi pare di poter dire, è proprio questo: crescere è riuscire a trovare il modo di intrufolarsi nell'epicentro dei timori, imparare a conviverci, instaurare un rapporto di reciproco rispetto, e conoscenza, con le radici del rigoglioso albero delle fobie, tassonomizzandole, analizzandone le sfumature, testandone la percezione in te e negli altri. Crescere è riuscire a piantare i piedi nell'occhio del ciclone, cosicché possa creartisi tutt'attorno come un polmone d'acciaio di benevolenza, un bozzolo protettivo, e in fronte agl'occhi, o dietro la nuca, gl'aracnidi che il vento solleva dalla sabbia non siano nulla più che una variopinta parata farsesca.Crescere è ritrovarsi al centro di una ragnatela, e non averne paura.Ed è tutto, in buona sostanza.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Amelia che sapeva volare”, di Mara Dal Corso e Daniela Volpari, Giralangolo
Ci sono storie che fanno venire voglia di compiere grandi imprese e vale la pena di raccontare a adulti bambini. Quella di Amelia Earhart è una di queste. Leggere il seguito
Da Ilgiornaledeigiovanilettori
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI -
The Invasion (di William Meikle)
Tutto ha inizio con una strana pioggia verde che, ora dopo ora, colpisce buona parte del pianeta. La pioggia sembra avere una forte componente corrosiva, tanto... Leggere il seguito
Da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
Un occhio su: LA STORIA della FOTOGRAFIA di Tom Ang
"Chiudiamo gli occhi e ricordiamo poco. A un apparecchio fotografico, invece, basta un rapido sguardo per conservare tutti i particolari. Leggere il seguito
Da Cristina Pedratscher
ARTE, CULTURA -
Decostruire la “razionalità” del razzismo
La Conversazione tra un razzista e un non so (qui) che Grillo ha pubblicato e diffuso il 19 giugno, è un concentrato di luoghi comuni e pregiudizi che... Leggere il seguito
Da Monsieurenrouge
CULTURA, SOCIETÀ -
Saline di duemila anni fa in Turchia
Le antiche saline di Kaunos (Foto: AA)Durante lavori archeologici nella città di Kaunos, sono state trovate saline di duemila anni fa. Leggere il seguito
Da Kimayra
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
Amo molto osservare...
dal mio libro "Passeggiate nella Memoria Profonda di un Ragazzo di Paese" metto qui un brano tratto dall'excipit. Amo molto guardare la gente che passa per... Leggere il seguito
Da Salvatore Ruggiero
CULTURA