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Una spia non basta

Creato il 09 maggio 2012 da Misterjamesford
Una spia non bastaRegia: McGOrigine: UsaAnno: 2012Durata: 97'
La trama (con parole mie): FDR e Tuck sono due agenti speciali spesso e volentieri in giro per il mondo alle prese con criminali e missioni impossibili, nonchè amici per la pelle sempre pronti a coprirsi e proteggersi l'un l'altro.Il primo è uno sciupafemmine che non si è mai legato, il secondo ha un matrimonio fallito alle spalle ed un figlio con il quale non riesce a trovare un rapporto vero e proprio.Quando entrambi conoscono Lauren, una single in cerca della metà del suo cielo, e senza saperlo si innamorano della donna, comincia tra loro una vera e propria battaglia per il suo cuore che non lesina colpi bassi, sfruttamento delle risorse della CIA e tecniche di seduzione che paiono uscite dal manuale della spia provetta.Peccato che questo duello rischi di mettere a rischio l'amicizia, il lavoro, e soprattutto, le loro vite.
Una spia non basta
A volte capita di ricredersi, e da buono sportivo sono sempre pronto ad accettare di essere sorpreso anche a scapito di un pregiudizio che avrei perseguito con piacere, dato che si trattava di un titolo tutto sommato promosso dal mio arcinemico Cannibale.
E invece Una spia non basta - adattamento italiano agghiacciante dell'originale This means war - non solo non si è rivelato la schifezza assoluta che credevo fosse, ma è stato in grado di riempire una serata di relax e zero neuroni sul divano di casa Ford senza troppa fatica, divertendo e scivolando via liscia sfruttando anche un ritmo discreto.
Merito principalmente di un approccio assolutamente senza pretese del regista McG - già creatore della simpatica Chuck -, di una leggerezza molto ben giocata tra l'action pura e la commedia romantica e dell'approccio dei protagonisti, pronti a considerare l'autoironia come base per la loro interpretazione: certo, Tom Hardy risulta un pò imbrigliato in un ruolo lontano da quelli che sono i suoi standard rispetto agli altri due protagonisti, e riesce difficile ripensare allo squilibratoBronson o all'imminente Bane del nuovo capitolo della saga del Batman nolaniano, eppure anche lui riesce a prestarsi al gioco arrangiandosi e supplendo - soprattutto per il pubblico femminile - con l'indubbio fascino che è in grado di esercitare, mentre Chris Pine e Reese Whiterspoon risultano decisamente in parte, divertenti e divertiti come forse mai nelle loro carriere - soprattutto il primo -.
McG, inoltre, pone rimedio ad una certa mancanza di estro ed originalità con una massiccia dose di ironia in grado di ricordare più le commedie di Apatow che i film di spionaggio ed azione e qualche trucchetto giusto giusto per stuzzicare l'attenzione degli appassionati di Cinema un pò più difficili - come il piano sequenza strutturato attorno al balletto di Lauren nell'attesa dei pop corn preparati al microonde con FDR e Tuck intenti ad installare microspie nel suo appartamento.
Il risultato è un mix decisamente godibile perfetto per una serata di coppia, sia che vogliate puntare ad una fanciulla che ancora non siete riusciti a conquistare, sia che vogliate farvi due risate - con qualche parentesi romantica per lei e di esplosioni per lui - ben consapevoli del vostro legame affettivo.
La cornice resta di chiara ispirazione rispetto alla già citata serie Chuck, che ebbe il merito di lanciare il regista verso grosse produzioni come questa o il precedente Terminator: salvation, con una sorta di parodia dei servizi segreti statunitensi a farla da padrona assumendo una connotazione quasi esclusivamente comica rispetto a quello che è lo standard che normalmente la riguarda.
Decisamente divertenti gli scambi tra i due rivali in amore, così come l'idea di porre, per una volta, una donna al centro di una disputa senza svilirla o farla risultare banale - al contrario, Lauren riesce senza troppi problemi a tenere testa ad entrambi i suoi pretendenti -: in particolare, gli "apprezzamenti" sulle mani piccole di FDR ed il doppio colpo basso della presentazione alla nonna da una parte e al figlio dall'altra risultano degni di esperimenti molto riusciti nel campo della commedia "di coppia" come Amici di letto o Crazy, stupid, love, senza contare tutto il "bromanticismo" che circonda la coppia di infallibili agenti dentro e fuori dal campo.
Certo, la sceneggiatura non osa e non rischia proprio nulla, e anche la risoluzione del triangolo risulta piuttosto prevedibile ed assolutamente in linea con un approccio assolutamente all'interno degli schemi, eppure la pellicola regge, si fa perdonare le ingenuità grazie alla leggerezza e tutto sommato diverte a trecentosessanta gradi dall'inizio alla fine.
Considerato che l'avevo bollato come un film già pronto per essere gettato fuori dal saloon a gran colpi di bottiglie, direi che è molto più di quanto potesse sperare il suo regista anche nei sogni più gloriosi.
MrFord
"Double trouble--that's what my friends all call me
(double trouble)
I said, double trouble
T-R-O-U-B-L-E."Lynyrd Skynyrd - "Double trouble" -

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